CALCIOMERCATO MILAN – Il nome di Pierre-Emerick Aubameyang è tornato prepotentemente di moda in casa rossonera. Già in tempi non sospetti si era parlato della volontà della società di via Aldo Rossi di riportarlo a Milano, dopo l’esperienza nella Primavera circa dieci anni fa.
Il 28enne gabonese è oggi un grande centravanti, quello che il Milan cerca come ciliegina sulla torta di una campagna acquisti finora importante e che promette nuovi colpi in entrata. Molti hanno fatto notare che manca il pezzo da novanta, il cosiddetto top player. In questi giorni il nome del possibile campione in arrivo a Milanello è uno: Aubameyang.
Calciomercato Milan, per Aubameyang si chiude in Cina?
Nessuno si deve illudere, perché le cifre dell’operazione sono molto elevate. Il Borussia Dortmund per meno di 70 milioni di euro non sembra voler trattare e per lo stipendio del giocatore la richiesta non è inferiore ai 10 milioni netti annui. Stando alle news di calciomercato Milan emerse, Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli sarebbero disposti a spingersi fino a offrire fino a 8 milioni, bonus inclusi, di ingaggio al 28enne nato a Laval (Francia). Cifra che, comunque, può stuzzicare classe 1989.
Non è un mistero che Mirabelli abbia tenuto dei contatti sia con intermediari che con l’entourage di Aubameyang per comprendere la fattibilità dell’operazione. Il club rossonero ha ancora del budget, non quantificabile ora, disponibile per gli investimenti. Però esso andrebbe rimpolpato dalle cessioni di alcuni esuberi. Se i vari M’Baye Niang (16-18 milioni), Gianluca Lapadula (13-15) e Carlos Bacca (18-20) partissero alle cifre desiderate, il Milan avrebbe un buon gruzzoletto da reinvestire. Ciò aiuterebbe nell’assalto al bomber del Borussia Dortmund.
Fassone e Mirabelli potrebbero decidere di affondare il colpo dopo il 14 luglio, data in cui il mercato in Cina sarà chiuso e dunque la tentazione Tianjin Quanjian (offerta da circa 30 milioni di ingaggio) sarà svanita per il calciatore. E verso lo Stato cinese partirà quel giorno la squadra rossonera per la tournée estiva. I ragazzi di Vincenzo Montella affronteranno giusto il Borussia Dortmund il 18 luglio a Guangzhou. Potrebbe essere l’occasione per intensificare i contatti con la società tedesca e provare a raggiungere un accordo.
Per il Milan mettere le mani su un giocatore come Aubameyang avrebbe un effetto pazzesco, sia sul piano tecnico che mediatico e commerciale. Il gabonese sarebbe un top player in grado di garantire tanti gol a mister Montella e farebbe compiere un salto di qualità alla squadra. Inoltre il suo acquisto sancirebbe ulteriormente la bontà del progetto della nuova società, su cui diversi hanno espresso dubbi, a volte legittimamente e altre per partito preso.
Infine, annunciare Aubameyang in Cina sarebbe un evento con richiamo mediatico enorme. Lì il Milan ha tantissimi fan e la dirigenza punta molto sul mercato cinese per aumentare i propri ricavi. Non a caso è nata Milan China a questo scopo. Concretizzare un affare di simile portata aiuterebbe sicuramente il club, scatenando l’entusiasmo dei fan internazionali e attirando qualche sponsor di rilievo. E non dimentichiamo il patron e presidente Yonghong Li, che con un simile colpo vedrebbe la propria fama sicuramente riabilitata dopo le tante perplessità espresse nei suoi confronti e i “blocchi” da parte del Governo di Pechino.
Quanto abbiamo scritto in merito all’annuncio di Aubameyang in Cina da parte del Milan è un nostro pensiero, non vogliamo illudere nessuno e né dire che c’è effettivamente questo piano da parte di Fassone, Mirabelli e Yonghong Li. Potrebbe essere un’ipotesi percorribile se si verificassero determinate condizioni, ora è un sogno che speriamo possa avverarsi. La società sicuramente conosce l’impatto che avrebbe annunciare un simile colpo in terra cinese. Ad ogni modo, aspettiamo e vedremo cosa ci riserverà il mercato rossonero nelle prossime settimane. Un tempo tornavamo a Milano dall’Asia con Coppe Intercontinentali e Mondiale per Club, stavolta ci ‘accontenteremmo’ di rientrare con Pierre-Emerick…
Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)