MILAN NEWS – Arrivato al Milan in punta di piedi, Massimiliano Mirabelli ha conquistato tutti. A partire da Vincenzo Montella, con cui ha fin da subito stabilito un ottimo rapporto. Il nuovo direttore sportivo rossonero è stato decisivo per i sei nuovi acquisti di questo primo mese di mercato.
Buona parte dei calciatori arrivati sono stati individuati proprio dall’ex capo-scout dell’Inter, che ha dimostrato di avere un’ottima rete di scouting e soprattutto un certo fiuto per gli affari, come dimostrano i 20 milioni spesi per Hakan Calhanoglu. Anche Mirabelli ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della nuova stagione, insieme a Marco Fassone e Mirabelli.
Il direttore sportivo ha commentato così le prime mosse di mercato: “Stiamo cercando di seguire una logica a quanto stiamo facendo, dall’età media dei calciatori che stanno arrivando si può capire che vogliamo aprire un ciclo. Abbiamo fatto poco, ci aspetta ancora tanto lavoro, poi sarà il campo a dirci se è stato fatto positivo o meno. Siamo fiduciosi, sappiamo che il Milan è un cantiere aperto, cercheremo di renderlo nel più breve tempo possibile perché il mister possa completare il suo lavoro, in modo che la squadra inizi a formarsi. A Montella aspetta un gran lavoro“.
Mirabelli non fa previsioni di mercato e non esclude nessuna possibilità: “Il mercato è lungo, serve una rosa adeguata. Dobbiamo competere in tre competizioni, quindi una rosa non numerosa ma nemmeno corta. Non sappiamo dire quanti possano arrivare, il mercato è appena iniziato. Vediamo come lavorare in uscita, tanti calciatori sono richiesti come Bacca, Lapadula e altri, valuteremo di volta in volta. Difficile dire oggi quanti ne saremo e se arriveranno tre o quattro nuovi. Faremo qualcosa lì davanti. Stiamo valutando tante cose, ne abbiamo tanti in attacco, quindi dobbiamo avere equilibrio. Qualcosa faremo, non so quante cose…“.
Il Milan deve sfoltire la rosa e, fortunatamente, le richieste non mancano: “Le cessioni le fanno il mercato. Stiamo avendo delle richieste e le stiamo valutando insieme all’allenatore. Non è facile. Molti dipende da quello che il mercato ci chiede. Siamo contenti perché stiamo riscontrando un certo apprezzamento per i nostri calciatori presenti in rosa. Dipende anche dal mercato in entrata“. Mirabelli conferma che i rossoneri non sono più su Balde Keita: “Era uno dei profili che seguivano, piace a noi e all’allenatore. Non è un problema fra le società, ma è gestito in una certa maniera, quindi abbiamo mollato la presa. Da tempo non rientra più nei nostri programmi“.
Questi sono i prossimi obiettivi del mercato: “Stiamo cercando un regista e un attaccante, ma sappiamo che ci sono già calciatori importanti, come Montolivo, Bacca e Lapadula. Ma speriamo di trovare quelle soluzioni per arricchire questo organico. Non perché siamo scontenti di quelli che abbiamo, ma pensiamo di poter consegnare all’allenatore i due che abbiamo in mente. E penso che li porteremo a casa“.
Lucas Biglia è un obiettivo concreto e resta tale nonostante le richieste di Claudio Lotito: “E’ un calciatore che ci piace. Spesso sono uscite cose inesatte, come discussioni o quant’altro. Milan e Lazio hanno rapporti splendidi, Lotito e Fassone si sentono in continuazione. Non ci sono problemi. In qualsiasi tipo di trattativa va trovata la quadra, poi vedremo come finirà. Abbiamo una nostra linea, dove cerchiamo di stare con la schiena dritta e di non scendere a compromessi. Noi siamo il Milan, rappresentiamo una grande società, non faremo cose assurde con agenti o calciatori che non siano in linea con i nostri principi“.
In tanti hanno espresso la loro voglia di Milan, come Andrea Conti e Nikola Kalinic. Mirabelli sottolinea: “E’ una cosa bellissima, e ci sono tanti altri che dicono questi e non hanno il coraggio di dirlo pubblicamente. Penso che per qualsiasi calciatore o allenatore è un sogno essere al Milan. Ci fa piacere che ci sia questo atteggiamento, significa che c’è fiducia“.
Sulle prime sensazioni di questa esperienza in rossonero: “Ci siamo immersi totalmente in questa avventura. Il lavoro ci ha preso giorno e notte, quindi non c’è spazio per le sensazioni. Spero che siano belle e positive, rappresentare il Milan per me è un onore e responsabilità. Vorremmo goderci pure noi qualche giorno di tranquillità, ma ad oggi non possiamo farlo“.
Non sono state riscontrate difficoltà particolari nelle trattative, in Italia e all’estero. La volontà è quella di non piegarsi ad alcune situazioni: “Non abbiamo avuto difficoltà, anche all’estero. Mai avute difficoltà di discussioni. Si parla di cose regolari, nessun problema neanche in Italia, pochissime cose, che però sono importanti. Stiamo continuando su questo tipo di lavoro, può darsi che una cosa ci riesca e altre no, dobbiamo essere consapevoli che non possiamo piegarci a determinate situazioni, pur sapendo di lasciar per strada qualcosa di importante“.
Mirabelli racconta così la situazione di Mattia De Sciglio: “Abbiamo parlato più volte con Branchini. Per una serie di motivi, che riguardano gli anni scorsi, il ragazzo aveva deciso di voler cambiare aria. La Juventus non ci ha chiamato, non lo ha fatto nessuno. Vale lo stesso discorso di sempre: può andare via se vengono soddisfatte le nostre richieste, altrimenti resta con noi fino a giugno 2018“.
Pasquale La Ragione – Redazione MilanLive.it