MILAN NEWS – Marco Fassone nella lunga intervista concessa al Corriere della Sera non ha parlato solamente di Gianluigi Donnarumma e del rinnovo di contratto di Gigio.
Innanzitutto l’amministratore delegato del Milan ha spiegato chi è Yonghong Li, uomo d’affari cinese che ha acquistato il club e ne è divenuto presidente, succedendo a Silvio Berlusconi: «È molto diverso da quelli a cui siamo abituati. Sarà molto meno visibile. Non è un imprenditore con un’unica azienda, è un investitore, che ha asset importanti e diversificati tra loro, viaggia moltissimo e ha base in diverse città della Cina. Ha un team di lavoro che lo segue, il cui braccio destro è Li Han, che io sento tutti i giorni. Mr Li, invece, lo sento una volta al mese».
Fassone ha parlato ancora di Yonghong Li, ricordando le prime parole che gli furono dette dall’attuale patron del Milan: «Era il 5 agosto, lui era reduce da Villa Certosa. Mi aveva già scelto senza vedermi. In 10 minuti mi ha spiegato il suo pensiero, mi ha detto che conosce poco il calcio, ma è molto bravo negli affari. Mi ha chiesto se potevo garantirgli in poco tempo un Milan che torni a giocare la Champions e mi ha detto che mi avrebbe supportato».
L’amministratore delegato rossonero si è anche espresso in merito alla situazione debitoria della società, comprata da Mr. Li anche tramite un prestito da 303 milioni di euro da parte di Elliott Management Corporation: «Il Milan che ho trovato io aveva 75 milioni di debiti che abbiamo trasferito dalle banche al fondo Elliott, che è un po’ più caro, gli interessi sono al 7,7%. Poi abbiamo emesso un bond di 50 milioni per far fronte alle esigenze del mercato estivo. In tutto 120 milioni di debito, su oltre 200 di fatturato: è estremamente contenuto rispetto ad altri club. Non solo. La stagione 2017-2018, visti gli ingenti investimenti, avrà ancora perdite significative e mr Li vi farà fronte con un aumento di capitale».
In questi mesi sono circolati molti dubbi sulla tenuta della proprietà cinese, considerata debole da alcuni, ma che secondo Fassone è invece decisamente forte: «L’acquisizione del Milan è costata oltre un miliardo. Pensare che possa essere fatta senza leve finanziarie mi sembra difficile. E poi mr Li ha dovuto cambiare in corsa il piano per gli ordini del governo».
Poi altre due domande inerenti il calciomercato Milan. Quanto avete speso fin qui di mercato? E quanto potete ancora spendere? «Direi circa 100 milioni. Ora spero di prendere un altro giocatore (Conti, ndr), poi tireremo una linea e penseremo alle uscite. Una rosa ipertrofica non aiuta l’allenatore. Infine vedremo che budget resta».
Redazione MilanLive.it