MILAN NEWS – Non è proprio il tipico centravanti d’area di rigore, anche se Fabio Borini non disdegna qualche ingresso pesante nel tabellino dei marcatori. La Gazzetta dello Sport mette in evidenza qualcosa in più sul neo acquisto del Milan.
Borini, nato a Bologna nel 1991, è un centravanti atipico, un calciatore che usa più la sciabola del fioretto, che ama spendersi per le proprie squadre piuttosto che giocare di fantasia. Cresciuto nel vivaio rossoblu, ha preferito spesso l’Inghilterra all’Italia, esplodendo nel settore giovanile del Chelsea, tornando da protagonista poi successivamente in Premier League con le maglia di Liverpool e Sunderland. Il tecnico dei ‘Black Cats’ David Moyes lo ha sempre elogiato per la sua grande generosità, per i tanti chilometri di corsa che effettua in ogni gara da lui disputata.
L’esperienza migliore in Italia per Borini risale al 2011-2012, con la maglia della Roma, autore di 9 gol in campionato tutti celebrati con l’esultanza del coltello in mezzo ai denti. Una sorta di sintesi della sua vita da calciatore, generosa, combattiva e piena di entusiasmo. La sua passione a sorpresa è il desing, tanto da essere stato abile ad arredare da solo tutti i suoi appartamenti. Per non parlare del numero 29 nel destino, quello indossato da anni sulla maglia: “Io sono nato il 29 marzo, ho debuttato il 20-09-2009 col Chelsea e il 29 febbraio in Nazionale. Mia sorella è nata il 24-1-1993 e la somma delle cifre fa 29. Mio papà è nato il 18 novembre, e 18 più 11 fa 29”. E non bastasse oggi, giorno dell’ufficialità con il Milan, è il 29 giugno.
Redazione MilanLive.it