MILAN NEWS – Fra i (pochi) calciatori che il Milan ha intenzione di confermare c’è certamente Alessio Romagnoli. Quest’anno ha dovuto fare i conti con diversi infortuni, ma la sua è stata una stagione positiva: “Un paio d’infortuni mi hanno frenato, però ho esordito nella Nazionale maggiore e soprattutto ho alzato al cielo la Supercoppa Italiana, il mio primo trofeo”, ha detto nell’intervista alla rivista Forza Milan!
Oltre al calcio, il difensore è un grande appassionato di Moto GP (con tanto di tatuaggio in onore di Valentino Rossi, uno dei suoi idoli) e Formula 1. Questa, secondo lui, la differenza fra il suo sport e le corse: “Nei motori penso ci sia più adrenalina rispetto al calcio… se vai su un’auto che arriva a 250 km/h in un secondo penso che sia il massimo. E poi ci sono i sorpassi… quando ne fai uno è scarica, magari dopo che lo hai cercato per un paio di giri o per un rettilineo intero. Il calcio è molto diverso”.
L’ex Roma indica i tre compagni di squadra che più lo hanno sorpreso: “Siamo un gruppo molto giovane, con molti margini di crescita che hanno già cominciato a manifestarsi. Locatelli, Suso e Calabria sono i primi nomi che mi vengono in mente”. Sull’emozione dell’esordio in Nazionale: “Nemmeno tanto. Ho provato a pensarci il meno possibile, era una partita importante per le qualificazioni, contro la Spagna. È stato bello ma non mi sono emozionato più di tanto, ho cercato di rilassarmi. Vorrei giocare il Mondiale l’anno prossimo”.
Romagnoli è stato decisivo nel derby contro l’Inter del 15 aprile con il gol che ha dato inizio alla rimonta: “Al momento perdevamo 2-0, appena ho segnato sono tornato indietro per cercare di riprendere subito il gioco e pareggiare, come poi è avvenuto. Gli abbiamo restituito quello che ci avevano combinato all’andata. È stata una grande emozione e sono felice che il mio gol sia stato fondamentale, a 7 minuti dalla fine… non era facile”.
Redazione MilanLive.it