MILAN NEWS – Pietro Paolo Virdis oggi compie 60 anni, nella sua carriera ha vestito la maglia rossonera tra il 1984 e il 1989 vincendo uno Scudetto, una Supercoppa Italiana e una Coppa dei Campioni.
L’ex attaccante del Milan ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport del suo approdo in rossonero grazie a Gianni Rivera e anche in generale della sua carriera a Milano: “Il primo ricordo è la telefonata di Rivera. Era vicepresidente e mi disse che erano stati i giocatori a consigliare il mio acquisto. Nel Milan ho assistito al debutto di Berlusconi a Milanello. Ci parlò delle sue aziende, ma con il Milan ha fatto molto di più. Ho cominciato con Liedholm, poi Sacchi, il più grande rivoluzionario. Guardiola rappresenta una felice sintesi tra i due. Ma se devo parlare dei miei migliori tecnici, dopo Sacchi metto Tiddia e il Radice conosciuto a Cagliari”.
Virdis ha ricordato il suo addio al Milan, avvenuto controvoglia e con una modalità poco gradita. Frecciata ad Adriano Galliani e a Silvio Berlusconi: “Cinque mesi prima della scadenza del contratto chiesi a Galliani se mi avrebbero confermato. Mi rispose di sentire Sacchi, che mi consigliò di parlare con la società perché lui mi voleva confermare. Un tira e molla fino all’ultima partita, quando chiesi a Galliani e Sacchi che cosa volevano fare. Rimasero zitti e fecero parlare Berlusconi: ‘Ti ringraziamo per il lavoro, quando vuoi qui sei di casa’. Nessuno aveva avuto il coraggio di dirmi che non servivo più e per me è una ferita aperta. Il mio cuore è diviso tra Cagliari e Milan”.
Redazione MilanLive.it