CALCIOMERCATO MILAN – Nikola Kalinic è un obiettivo reale del club rossonero per rinforzare l’attacco. I contatti con gli agenti Fali Ramadani e Tomislav Erceg sono avviati. Quest’ultimo cura gli interessi del giocatore ed è arrivato a Milano, pronto a occuparsi direttamente della vicenda.
Il Milan sul piano dell’ingaggio non dovrebbe avere problemi a migliorare l’attuale importo (1,4 milioni netti annui) che percepisce il giocatore a Firenze. Basterebbe un contratto da 3-4 anni a circa 2,5 milioni milioni di euro netti a stagione. Non siamo ai livelli dell’offerta del Tianjin Quanjian, che a gennaio offriva 10-12 milioni annui, però la Cina è stata rifiutata dal 29enne bomber croato. In Europa per forza guadagnerà meno, ma può sensibilmente migliorare lo stipendio che sta percependo ora.
L’ostacolo all’operazione è semmai la Fiorentina e la valutazione che essa fa del cartellino di Kalinic. Il Corriere della Sera scrive che la richiesta è di 30 milioni, mentre il Milan è disposto a mettere sul piatto 20 milioni più il cartellino di Gianluca Lapadula. La Repubblica, invece, spiega che il club viola pretende 27 milioni cash. I rossoneri propongono il già citato Lapadula in aggiunta a 15 milioni. Una proposta che l’agente Ramadani, a colloquio col duo Fassone-Mirabelli venerdì sera, ha girato a Panteleo Corvino.
Il prezzo di Kalinic è il punto chiave di questa trattativa. Se le parti non si verranno incontro, sarà difficile raggiungere un’intesa. Il croato va in scadenza nel 2019 e vorrebbe lasciare la Fiorentina subito per approdare in una piazza più ambiziosa. La società viola è disposta ad assecondarlo, ma vuole ricavare il più possibile, dopo aver rinunciato ai circa 40 milioni messi sul piatto a gennaio dal Tianjin di Fabio Cannavaro. Ci sarà da trattare e nei prossimi giorni è possibile che la trattativa diventi calda. Difficile immaginare che l’intesa venga raggiunta in breve tempo, però le parti ci proveranno.
Redazione MilanLive.it