MILAN NEWS – Prima di Yonghong Li, altri importanti investitori hanno provato ad acquistare il Milan, tutto o in parte. Nel 2015 ci è andato molto vicino Mr. Bee Taechaubol, che aveva trovato un accordo con Silvio Berlusconi per comprare il 48% delle quote del club a 480 milioni.
All’inizio dei discorsi, però, l’idea era quella di acquistare la maggioranza. Poi lo scenario cambiò. Ma, in un’intervista rilasciata a The Indipendent, il broker thailandese ha spiegato: “Berlusconi ci disse che in queste mondo due cose non poteva fare: vendere la sua villa ad Arcore e separarsi dal Milan. Non ha voluto rinunciare al controllo su qualcosa che aveva costruito per 30 anni. Il presidente ha poi accettato l’offerta del 48% e quindi di unirci”.
Nel giugno del 2016, però, Berlusconi ha dovuto fare i conti con i problemi al cuore e si sottopose ad un delicatissimo intervento chirurgico. Mr. Bee rivela: “I suoi figli ci dissero che aveva bisogno di riposo sia dalla politica che dal calcio. Ora l’intenzione era quella di vendere il 100% del club“. Il thailandese ha però preferito rinunciare: “Parlai con i fondi, ma la decisione è stata mia. Per me non ha senso che uno straniero investa senza avere un partner italiano. E Berlusconi era un forte partner. Senza di lui il rischio era troppo grande. Ero deluso, non vedevo l’ora di lavorare li”.
Infine, commenta così l’acquisto del Milan da parte di Yonghong Li: “Non è qualcosa che avrei fatto per le ragioni che ho spiegato, ma avranno avuto le loro ragioni. Il signor Lì ha fatto un lavoro enorme e ha chiuso un affare difficile. E’ stato bravo ad ottenere tutti quei soldi in poco tempo“. E augura al club di tornare al vertice: “Il Milan è sempre il Milan, vincere è nel loro sangue. I proprietari devono rispettare la cultura il marchio italiano. Con la strategia giusta torneranno al top“.
Redazione MilanLive.it