MILAN NEWS – Carmine Paoletti nei giorni scorsi è divenuto suo malgrado noto per aver scritto il seguente post sui social network: «Chi ti critica non ti conosce, Milan società di pagliacci #chefpaoletti #iostocondonnarumma». Subito critiche e insulti per lui, che è il cognato di Gianluigi Donnarumma.
L’uomo è stato intervistato dal quotidiano Il Mattino per parlare della situazione del 18enne portiere, anche in relazione al mancato rinnovo di contratto deciso giovedì scorso: «La verità è che Gigio non ha mai detto di voler lasciare il Milan. Ha semplicemente chiesto tempo prima di decidere del suo futuro visto che voleva concentrarsi sulla nazionale. È stato il Milan a dargli l’ultimatum: voleva una decisione nell’immediato. Da lì è partita la reazione mediatica, ma è stata una cosa molto forzata. Ecco perché io ho avuto quello sfogo. Gigio non vuole andar via, era tranquillo del suo contratto in essere ancora per un anno. So per certo che non ha neanche mai chiesto a Raiola se ci fossero altri club interessati a lui: ha sempre visto solo il Milan nel suo futuro»
Dunque da parte di Donnarumma non ci sarebbe mai stato l’intento di lasciare il suo attuale club e di andare in un altro che mettesse sul piatto un ingaggio superiore. Carmine Paoletti spiega che la volontà del ragazzo è sempre stata quella di rimanere, ma chiedendo tempo maggiore per analizzare la proposta di rinnovo contrattuale e decidere.
Il cognato di Gigio racconta anche di aver sentito il giovane portiere nei giorni scorsi. Donnarumma adesso è in Polonia per l’Europeo Under 21 con l’Italia ed è concentrato su quell’impegno, però è inevitabile un pensiero a quanto avviene in Italia: «Ogni sera facciamo la solita videochiamata: vedere i suoi occhi tristi negli ultimi giorni mi ha fatto tanto male. Aveva le lacrime agli occhi e mi ha detto: “Mi stanno massacrando gratuitamente”. Fa male vederlo così. Quest’anno con il Milan era sempre molto triste dopo le sconfitte, ma non ha mai pensato neanche per un attimo di lasciare la squadra, nonostante le difficoltà. Ora che si sta costruendo una rosa competitiva avrebbe dovuto cambiare idea?».
Praticamente tutti ritengono che per Gigio la soluzione migliore sia non cambiare squadra. E’ ancora giovanissimo e deve crescere molto prima di poter essere un campione vero. Farlo in un ambiente in cui è sempre stato amato e difeso sarebbe stato l’ideale, anche alla luce del nuovo progetto societario e di una stagione che dovrebbe vedere il Milan impegnato sia in Europa League che nella lotta per entrare nella prossima Champions. Un anno che può aiutarlo a maturare tanto.
Carmine Paoletti infine non ha escluso che alla fine ci possa essere un accordo che consenta a Donnarumma di proseguire a giocare in maglia rossonera e al Milan di trattenere un ragazzo che ha cresciuto e su cui vorrebbe puntare per il futuro: «Ha baciato la maglia perché era quello che sentiva, e di certo non lo rinnega. Ma investirlo del titolo di bandiera dopo solo un anno da titolare alla sua età mi sembra un carico eccessivo. Gigio tiene tanto al Milan. Secondo me se la società si apre al dialogo non vedo motivi per cui il loro rapporto debba finire. A meno che ormai non si sia rotto completamente l’ambiente. A me piace pensare che l’amore vinca su tutto, ma bisogna essere in due».
Redazione MilanLive.it