MILAN NEWS – Carlo Festa nel suo blog ‘The Insider’ su Il Sole 24 Ore è tornato a parlare del business plan del club rossonero per il futuro. Il giornalista scrive dell’esistenza di due piani finanziari: uno interno e l’altro per l’UEFA.
Quello presentato a Nyon dal Milan è stato ottenuto mediante l’estrapolazione di alcuni dati presi dal business plan interno, l’unico esistente, che è stato realizzato da Mr Yonghong Li e dal suo staff al momento dell’acquisizione del club. E Festa spiega che il piano messo sul tavolo dell’UEFA è più conservativo rispetto a quello interno in termini di cifre, con dati rivisti al ribasso per quanto riguarda i ricavi, soprattutto quelli derivanti da attività commerciali in Cina. E non sarebbero presenti introiti inerenti la Champions League. Rispetto al business plan interno, i ricavi sono stimati un 20% in meno.
Il giornalista de Il Sole 24 Ore spiega che il rinvio a ottobre di una decisione da parte dell’UEFA è dovuto solo in parte alle perplessità sui ricavi dalla Cina. Secondo quanto risulta a Festa, a Nyon si sono voluti prendere del tempo per analizzare approfonditamente il dossier rossonero senza l’assillo di dover prendere una decisione in tempi brevi.
Chi non ammette deroghe è il fondo Elliott Management Corporation, a cui è stato presentato un business plan preciso da rispettare quando ha concesso i 303 milioni di euro di prestito a Yonghog Li per comprare il Milan. L’hedge fund di Paul Singer ha esperti che monitorano l’operato societario e dunque Marco Fassone sa di dover prestare massima attenzione. Non è comunque escluso un rifinanziamento del debito tra qualche mese, con Goldman Sachs che potrebbe intervenire.
Redazione MilanLive.it