Abbiati sicuro: “Donnarumma-Milan, non è finita”

Christian Abbiati (foto acmilan.com)
Christian Abbiati e Massimiliano Mirabelli (foto acmilan.com)

MILAN NEWS – Oggi a Casa Milan è avvenuto l’evento #ACMSocialDay e l’ospite speciale è stato Christian Abbiati, ex portiere rossonero divenuto da poco tempo nuovo club manager.

Il 39enne di Abbiategrasso è stato sottoposto alle domande dei giornalisti presenti presso la sede di via Aldo Rossi. Inevitabile che gli venisse domandato della vicenda riguardante Gianluigi Donnarumma: “Secondo me la cosa non è conclusa, Gigio ci può ripensare e rimanere. E’ amato da tutti. La nostra speranza anche come società è che la trattativa sia ancora aperta. Il Milan non chiuderà mai la porta a lui. Il ruolo degli agenti? E’ il giocatore che deve decidere, non il procuratore. Se il calciatore decide di fare una cosa, l’agente deve rispettarla”.

Abbiati ha spiegato anche il suo ritorno al Milan con un ruolo dirigenziale, convinto dal progetto prospettatogli dalla società: “Ero voglioso di tornare, per me il Milan è una seconda famiglia. La società si sta muovendo bene, sta investendo molti soldi. Il progetto è già partito l’anno scorso con un allenatore con idee chiare e dei giovani, adesso lo stanno portando avanti. Mi mancavano il Milan e Milanello”.

In seguito l’ex portiere rossonero ha parlato di Alessandro Plizzari, 17enne estremo difensore che secondo molti potrà essere titolare nel giro di pochi anni: “L’ho visto crescere, è un 2000 e ha del potenziale. E’ migliorato molto, l’ho visto in Nazionale e ha margini di miglioramento ancora enormi. Se continua così, sicuramente può fare bene in futuro”.

Ad Abbiati viene chiesto che idea si è fatto del nuovo management del Milan composto in particolare da Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli: “I tifosi devono stare tranquilli. Stanno facendo un buon lavoro, sul mercato hanno acquistato giocatori validi e giovani. E’ normale sperare di vincere subito, però ne vince una sola e speriamo di arrivare presto ad alti livelli. Il progetto si sta muovendo molto bene”.

Christian spiega come si trasmette il senso di appartenenza ai giocatori, soprattutto a quelli nuovi che vengono da realtà diverse: “Io sono stato fortunato, perché quando sono arrivato al Milan c’era gente come Maldini, Albertini, Costacurta eccetera che avevano già vinto tutto. Anche il mercato è cambiato, ma sto seguendo cosa fa la società e mi piace che quando arrivano i nuovi gli viene fatto fare il giro del museo per fargli rendere conto di quella che è la storia del Milan. E’ un primo passo importante. Dovremmo essere bravi anche noi come società i valori della maglia”.

 

Redazione MilanLive.it

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