MILAN NEWS – Amarezza. Questa la parola più gettonata dalla dirigenza del Milan per annunciare lo stato d’animo interno dopo la decisione di Gianluigi Donnarumma di non firmare il rinnovo e dire automaticamente addio al suo attuale club.
Lo ha confermato anche il d.s. Massimiliano Mirabelli, ospite insieme a Marco Fassone degli uffici del Corriere dello Sport per rispondere a varie domande sempre su questa annosa questione. La prima curiosità è su ciò che accadrà a Donnarumma ora che ha fatto sapere di aver chiuso ogni rapporto contrattuale: “Per il momento, nulla. L’input della proprietà è non accettare offerte. Anche perché, per noi Donnarumma non ha prezzo. Non lo vendiamo. Per ora. Volevamo regalare un simbolo ai nostri tifosi. E Donnarumma aveva tutto per diventarlo. Avrebbe avuto la fascia di capitano e, francamente, l’offerta era enorme, considerata la sua giovanissima età e l’onere per il Milan: 25 milioni netti in 5 anni significano 50 milioni lordi a carico della società”.
I rapporti con Mino Raiola non sono certo idilliaci, ma c’è rispetto tra le parti nonostante la rottura: “Umanamente ci siamo rimasti male, anche perché non c’è stata trattativa e non è vero che durante l’incontro di giovedì ci sia stata tensione con Raiola o che abbiamo litigato con lui. Le parti hanno preso atto della situazione e ognuno è andato per la propria strada. Siamo amareggiati, come lo sono i nostri tifosi. E dico questo con il massimo rispetto per le scelte di Gigio e di Raiola. Ognuno è libero di fare ciò che crede. E adesso cerchiamo un portiere da Milan”.
Infine una battuta di Mirabelli anche per stemperare il clima di tensione e nervosismo creatosi attorno a Donnarumma: “Cristiano Ronaldo intende lasciare il Real per i problemi con il fisco spagnolo? Beh, se il Real vuole Donnarumma, siamo pronti a parlarne con Perez. Naturalmente, senza partire dalla base di 400 milioni di cui parla la stampa spagnola”.
Redazione MilanLive.it