CALCIOMERCATO MILAN – Che estate sarebbe se Zlatan Ibrahimovic non venisse accostato al Milan? Da qualche anno è ormai una sorta di tormentone, anche se questa volta a causa dell’infortunio grave dello svedese la pista rimane impossibile per l’immediato e dunque le indiscrezioni non prendono troppo piede.
Però nelle stagioni scorse più volte si è parlato di un ritorno in rossonero, dopo l’addio del 2012 voluto da Silvio Berlusconi e non dal giocatore. Allora ci fu la doppia cessione al PSG di Ibrahimovic e di Thiago Silva per circa 70 milioni di euro complessivi. Nell’estate 2015 più volte si è discusso della possibilità di rivedere il campione scandinavo a Milano, però allora il Paris Saint-Germain se lo tenne stretto e lo portò in scadenza di contratto. Proprio la possibilità di liberarsi a parametro zero alimentò nuovamente le voci di un ritorno al Milan, ma alla fine avvenne la firma con il Manchester United.
Adesso Ibrahimovic è infortunato e ne avrà ancora per mesi. Nonostante ciò continua ad avere mercato e richieste. Non dal Milan, che con Mino Raiola ora ha un rapporto teso a causa della vicenda inerente il rinnovo di Gianluigi Donnarumma. Però La Gazzetta dello Sport oggi rivela che ad aprile Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli hanno pensato a Zlatan ad inizio aprile. Una pista presto sfumata, sia considerando i costi elevati dell’ingaggio e sia l’infortunio capitato in seguito. Inoltre siamo poco convinti che la società rossonera voglia ancora avere a che fare con il suo agente.
Redazione MilanLive.it