L’ottimismo del piano Milan: 200 milioni dalla Cina

Yonghong Li
Yonghong Li (©Getty Images)

MILAN NEWS – Un mercato a cinque stelle che il Milan potrà permettersi solo perché, per questa estate, non avrà gli occhi addosso dell’Uefa e il controllo del temuto Fair Play Finanziario, visto che ha cambiato proprietà solo da qualche mese e non ha partecipato alle coppe nell’ultima stagione.

Ma dall’anno prossimo il club rossonero dovrà adeguarsi e cominciare seriamente a programmare un futuro finanziario decisamente più roseo e controllato. Ma nel prospetto ottimistico presentato da Yonghong Li e soci all’Uefa, per ottenere il cosiddetto ‘voluntary agreement’ e non incappare in sanzioni pesanti nei prossimi anni, c’è scritto che il Milan accrescerà i suoi ricavi in maniera sostanziale nei prossimi cinque anni, da qui al 2022. Andando persino a raddoppiare l’attuale fatturato. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport tutte le voci più importanti dovrebbero mutare in meglio: ricavi da stadio, marketing e diritti televisivi in particolar modo.

Ma come già analizzato ieri da Il Sole 24 Ore saranno soprattutto gli introiti derivanti dalla Cina, o meglio dalla società creata ad hoc Milan China, a dare una grossa mano al bilancio rossonero. Entro il 2022 il club di Yonghong Li dovrebbe superare persino i 200 milioni di ricavi tramite sponsor e partnership nel vasto Paese asiatico, spingendo molto sullo sfruttamento del brand e sul progetto scuole calcio. Il fatturato del Milan nel giro del quinquennio arriverebbe a oltre 500 milioni, considerando tutte le voci. L’Uefa vuole vederci chiaro su questo business plan molto ambizioso, ma il progetto italo-cinese sembra pronto a sbocciare. C’è tempo fino a ottobre per convincere i vertici di Nyon.

 

Redazione MilanLive.it

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