MILAN NEWS – L’affare Gianluigi Donnarumma continua a far parlare di se’; i giorni passano e il giovane portiere del Milan non ha ancora comunicato la propria decisione sul suo futuro, senza far capire se accetterà la proposta di rinnovo oppure tergiverserà ancora.
Il Milan ha ovviamente fretta di scoprire quale sarà la scelta del suo portiere titolare, considerato il gioiello più prezioso dell’intera rosa attuale, e soprattutto se sarà condizionato dalle decisioni di Mino Raiola, agente che non sta affatto facilitando la vita ai dirigenti rossoneri che hanno comunque messo sul piatto un’offerta esplosiva da 4 milioni netti più bonus fino al 2022 per Donnarumma.
Intanto, secondo La Repubblica, in caso di rottura tra il Milan e il portiere classe ’99 c’è il rischio che il club rossonero prenda provvedimenti immediati e decisamente clamorosi. Non solo Donnarumma verrebbe mandato direttamente in tribuna per un anno intero, facendogli aspettare la scadenza di contratto senza giocare neanche un minuto, ma l’intenzione del club sarebbe quella di negare ogni rapporto professionale con Raiola, dunque mettendo sul mercato i suoi assistiti tuttora in forza al Milan, ovvero Ignazio Abate e Giacomo Bonaventura, nonostante siano entrambi considerati dei leader di spogliatoio e delle risorse importanti per la squadra. In questo caso l’agente italo-olandese sarebbe costretto a lavorare per trovare una nuova squadra a ben tre suoi assistiti e gli verrebbe negato ogni possibile negoziato futuro con il club italo-cinese.
Redazione MilanLive.it