MILAN NEWS – Il quotidiano La Repubblica oggi ricorda che entro domani arriverà una risposta dall’UEFA per quanto riguarda la richiesta di voluntary agreement presentata da Marco Fassone per rientrare spontaneamente dei parametri de Fair Play Finanziario evitando sanzioni.
Stando alle Milan news circolate, a Nyon avrebbero chiesto di approfondire due aspetti. Il primo riguarda i ricavi commerciali provenienti dalla Cina, visto che secondo l’UEFA sarebbero stati sovrastimati. Addirittura risultano superiori a quelli del Bayern Monaco e Barcellona. Dunque si vuole capire come il club possa arrivare a livelli così alti di introiti dall’Asia.
In secondo luogo, scrive La Repubblica, l’UEFA vorrebbe un po’ più di chiarezza per quanto riguarda la consistenza di Yonghong Li. Nell’assemblea dei soci del 18 maggio a Casa Milan è emerso il suo curriculum vitae e l’unica impresa di sua proprietà sarebbe la Guizhou Fuquan Group che i occupa di miniere di fosforo. Essa, però, non avrebbe tracce sul web e non risulterebbe neppure dalle ricerche effettuate in Italia. Ciò non basta a dire che questa società non esista, ovviamente. Però sono stati chiesti approfondimenti.
Yonghong Li dopo il closing non si è più visto in Italia, anche se potrebbe tornare in Italia a fine mese. Non ci sono stati contatti, pare, con rappresentati diplomatici italiani che operano nelle città dove il presidente del Milan dovrebbe avere il centro dei suoi interessi: Guangzhou e Shenzhen. Ancora qualche dubbio, dunque, sul nuovo padrone rossonero. Ma nel frattempo Marco Fassone e Massimiliano Mirabellion perdono tempo, stanno agendo bene in sede di calciomercato per rinforzare la squadra. Gli investimenti non mancano e questo conta più delle perplessità, in parte legittime.
Redazione MilanLive.it