MILAN NEWS – L’ultimo squillo è arrivato ai titoli di coda, ma nella gara forse più emozionante (derby escluso) della stagione. Keisuke Honda, grande esempio di professionalità, saluta San Siro con una perla che ha consentito al Milan di battere il Bologna ieri pomeriggio.
Finalmente, come riporta la Gazzetta dello Sport, i giornalisti giapponesi sempre al seguito del numero 10 milanista hanno potuto dedicare spazio sui propri quotidiani a Honda, uomo-simbolo del calcio nipponico ma ultimamente troppo spesso relegato in panchina. Vincenzo Montella però, anche se non lo ha mai considerato un titolare, ha sempre saputo di poter contare sull’umiltà e sulla classe di questo particolare personaggio, pacato e riservato ma assolutamente schietto quando c’era da dire verità scomode sulla società e sull’impegno della squadra.
Ieri il gran gol su punizione ha rappresentato il primo e ultimo centro di Honda in stagione, visto che a fine mese è destinato a lasciare il Milan in scadenza di contratto. Avventura al capolinea anche se mai banale: Honda esordì in rossonero nel 2014 in una pazzesca sconfitta per 4-3 in casa del Sassuolo, che segnò anche la fine dell’era Allegri. Fu suo il gol che aprì la stagione successiva, in un Milan-Lazio 3-1. A parte le ricorrenze, a Honda va dato il merito di essere stato un elemento professionale e dal grande impegno, tanto da essere elogiato così da Montella: “L’ingresso di Honda deve essere un esempio, è stato celebrato da tutti. Nel momento decisivo della stagione non ha fallito e sapevo che avrebbe risposto così.”
Redazione MilanLive.it