Ha quasi dell’incredibile quello che sta avvenendo nella corsa Europa League del campionato di Serie A. Se quinto e sesto posto sembrano ormai saldamente in mano a Lazio e Atalanta, per la sesta piazza c’è una situazione particolare.
Al momento è il Milan ad occuparlo con 59 punti, 3 di vantaggio su Inter e Fiorentina. I rossoneri, però, nelle ultime tre partite hanno conquistato solamente un punto e dietro non ne hanno approfittato. Sembra quasi che questo sesto posto non lo voglia nessuna delle tre contendenti, anche se a parole dirigenti, allenatori e giocatori affermano diversamente. Si parla, soprattutto per le milanesi, di una problematica legata al fatto di saltare la tournée in Cina a luglio e di effettuare un raduno anticipato. In preliminare di Europa League, costringe infatti a tutto questo visto che si gioca il primo turno il 27 luglio-3 agosto e il secondo il 17-24 agosto.
Il portale Calcioefinanza.it mette in evidenza che i ricavi derivanti dall’Europa League sono maggiori rispetto a quelli garantiti dalle tournée e dalle amichevoli estive. Per quanto riguarda gli introiti della competizione europea, viene spiegato che ciascuna partecipante alla fase a gironi percepisce 2,6 milioni di euro, a ciò si aggiungono 360mila euro per ogni vittoria e 120mila euro a pareggio.
Il passaggio del turno come seconda del girone vale altri 300mila euro, come prima invece vale 600mila euro. Accedendo ai sedicesimi si incassano altri 500mila euro, agli ottavi 750mila euro, ai quarti 1 milione, in semifinale 1,6 milioni, mentre la finalista perdente riceve 3,5 milioni e chi alza il trofeo 6,5 milioni. In totale chi arriva fino in fondo all’Europa League può ricavare al massimo 15,71 milioni di euro, senza contare la quota per il market pool.
Inoltre bisogna considerare gli incassi riguardanti lo stadio e dunque il botteghino. Con il preliminare, ci sarebbero due partite casalinghe da aggiungere alle tre del girone. Non sono appuntamenti che in genere fanno registrare il pienone, però sono sempre l’occasione per introitare qualcosa. La Roma nelle tre gare del girone ha incassato comunque 5,8 milioni in questa stagione con una media di 14.500 spettatori a partita.
Calcio&Finanza scrive che una partecipazione all’Europa League può valere circa 11/12 milioni di euro solo dal bonus qualificazione, market pool e biglietteria, a cui vanno aggiunti gli eventuali premi legati ai risultati. Nella scorsa stagione, ad esempio, la Lazio ha incassato (solamente dall’Uefa) 15 milioni di euro, mentre Napoli e Fiorentina ne hanno ricevuti rispettivamente 12,5 e 11,1 milioni.
Quanto valgono invece tournée e amichevoli? Nel 2016 Milan, Inter e Juventus hanno incassato circa 2,5 milioni dalla partecipazione alla International Champions Cup. Nell’ultimo bilancio i nerazzurri hanno ricavi per 4,2 milioni dalle sfide amichevoli, mentre i rossoneri (in attesa del bilancio 2016) nel 2015 hanno ottenuto poco più di 5 milioni. Dunque è difficilissimo avvicinarsi ai 10 milioni che l’Europa League può garantire.
Ovviamente per fare questa competizione europea bisogna essere attrezzati. L’impegno del giovedì può influire molto sul campionato e infatti C&F evidenzia che prendendo i risultati delle 23 squadre italiane che hanno partecipato alla manifestazione, in 18 casi (78%) hanno peggiorato la propria media punti in Serie A e solo 4 volte l’hanno migliorata rispetto all’anno prima, mentre in una sola occasione sono stati ottenuti lo stesso numero di punti. Dati che fanno riflettere.
Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)