MILAN NEWS – Il ruolo di direttore sportivo in casa rossonera per qualche anno non è stato rilevante a causa della presenza di un Adriano Galliani protagonista in tutte le trattative del calciomercato. Persino una figura di grande esperienza e competenza come Ariedo Braida è finita in secondo piano, sostituita poi dal giovane Rocco Maiorino.
Quest’ultimo ha dato il proprio contributo, lavorando parecchio per maturare esperienza, viaggiando, visionando giocatori e suggerendone alcuni. L’arrivo di Suso al Milan si deve probabilmente a lui, anche se la decisione finale era presa sempre da Galliani. Il suo ruolo è stato importante anche per Vincenzo Montella, che lo ha avuto vicino nei mesi scorsi. Una presenza importante per il mister, che ha sottolineato più volte che l’allora d.s. era un punto di riferimento. Dopo il closing, però, Maiorino è stato sollevato dal suo incarico e sostituito da Massimiliano Mirabelli.
Milan, retroscena sull’arrivo di Mirabelli
Mirabelli, oltre a ottenere la carica di direttore sportivo, ha pure preso quella di responsabile dell’area tecnica. Come emerso dalle varie Milan news, è molto presente a Milanello, vicino a Montella e alla squadra. Ma ovviamente si occupa anche del mercato, prendendo contatti e incontrando agenti. La posizione di nuovo d.s. rossonero sarà molto più attiva che negli anni scorsi con l’avvento della nuova società. Anche perché Marco Fassone non dovrebbe essere un amministratore delegato protagonista unico del mercato, come fu Galliani.
I due si sono conosciuti ai tempi dell’Inter e proprio da lì Fassone ha voluto prendere il nuovo direttore sportivo del Milan. Dopo essere stato incaricato da Yonghong Li di diventare CEO rossonero, toccava a lui scegliere l’uomo-mercato. Il quotidiano La Repubblica oggi racconta un retroscena interessante. Dalle news circolate, pare che Fassone avesse contattato Piero Ausilio (d.s. nerazzurro) per proporgli quella carica. Alla telefonata era presente anche Mirabelli, allora capo-scout dell’Inter. Quest’ultimo avrebbe poi invitato l’attuale a.d. milanista a Saronno convincendolo a puntare su di lui.
Fassone ha deciso di dare una chance importante al 48enne calabrese, preferendolo anche a Paolo Maldini. A dire il vero a quest’ultimo era stato poi offerto di diventare direttore tecnico, ma la leggenda non ha accettato a causa della poca autonomia che avrebbe avuto nel suo ruolo e della poca chiarezza del progetto.
Redazione MilanLive.it