In Italia una delle più brutte piaghe sociali è il razzismo e purtroppo esso di evidenzia pure allo stadio. Sulley Muntari, che già in passato è stato protagonista di alcuni episodi negativi, è stato preso di mira nel corso di Cagliari-Pescara.
L’ex centrocampista del Milan al 44′ del secondo tempo si è lamentato con l’arbitro Minelli e i suoi assistenti per aver ricevuto dei chiari insulti razzisti da parte dei tifosi darsi. Cori provenienti dalla curva della tifoseria locale. Ma il fischietto di Varese decide di non optare per alcun intervento, come la sospensione momentanea del gioco prevista in casi simili. Anzi, ammonisce il ghanese per la veemenza delle sue proteste. A quel punto Muntari decide di abbandonare il campo e di lasciare il Pescara in dieci uomini, dunque in inferiorità numerica.
Il mediano della squadra di Zdenek Zeman ha così spiegato quanto successo: “Avete visto tutti quello che è successo. I tifosi facevano i cori durante il primo tempo. Poi anche nel secondo tempo è successo con la loro curva e ho parlato con l’arbitro. E lì mi ha fatto inca… Mi ha detto che non dovevo parlare con il pubblico. Gli ho chiesto ‘ma tu non hai sentito?’ Ho insistito dicendogli che doveva avere il coraggio di fermare la partita. L’arbitro non serve solo a stare in campo e fischiare, deve fare tutto. Anche sentire queste cose ed essere da esempio”. Parole riprese dal sito gianlucadimarzio.com.
Noi come MilanLive.it esprimiamo la nostra solidarietà al giocatore. Purtroppo anche in un momento di svago e di sport, come dovrebbe essere il calcio, certe persone tirano fuori il peggio. Il razzismo e l’ignoranza sono piaghe
Redazione MilanLive.it