MILAN NEWS – Tra le varie decisioni che la nuova dirigenza rossonera guidata da Marco Fassone dovrà prendere nelle prossime settimane c’è anche la conferma di una vera e propria istituzione che da anni rappresenta la maniera futuristica di gestione degli infortuni in casa Milan.
Si tratta del progetto Milan Lab, struttura medica ideata nel 2002 dal professor Jean Pierre Meersseman che all’epoca della sua ideazione fu considerato uno stravolgimento avveniristico per quanto riguarda la gestione e la cura degli infortuni sportivi e muscolari. Un progetto migliorato anche dall’intervento di Daniele Tognaccini, esperto sanitario arrivato a Milanello nel 1998 insieme ad Alberto Zaccheroni e rimasto nello staff per molti anni; è dovuta a lui la filosofia vincente di Milan Lab, che negli anni ha pensato principalmente a prevenire gli infortuni dei calciatori anziché intervenire soltanto successivamente.
Dovrà essere Fassone, assieme ai suoi collaboratori, a valutare l’eventuale esistenza e permanenza futura di Milan Lab, studiandone la reale efficacia ed i costi di gestione che in effetti non sono mai stati così morbidi. Secondo il Corriere dello Sport l’amministratore rossonero farà le eventuali valutazioni e deciderà se saranno apportati cambiamenti all’interno del laboratorio medico di Milanello.
Redazione Milanlive.it