MILAN NEWS – Non parte con il piede giusto la trattativa per il rinnovo di Gianluigi Donnarumma. Già nei primi accenni di contatto tra la dirigenza del Milan e l’entourage del giovane portiere rossonero non sembra esserci la volontà di accordarsi in maniera semplice e sbrigativa. E vediamo il motivo.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, da una parte c’è Massimiliano Mirabelli, il nuovo d.s. milanista, che assieme al collega Marco Fassone ha messo sul tavolo la propria offerta: un rinnovo quinquennale a salire, fino ad arrivare ad un ingaggio da 3,2 milioni netti, come quello di Riccardo Montolivo. Inoltre nell’accordo è previsto anche un futuro da capitano del Milan. La risposta secca di Mino Raiola, il vulcanico agente di Donnarumma, non lascia contento il club di via Aldo Rossi: “Vogliamo vedere gli acquisti, capire se il Milan sarà competitivo e poi…”. Un punto interrogativo che non piace affatto e rischia di portare avanti la trattativa fino a dopo la sessione estiva, il che sarebbe estremamente in ritardo con le esigenze rossonere.
Il Milan dovrà mostrare i muscoli e senza cercare accordi pacifici cercherà di vincere il braccio di ferro a distanza con Raiola, dando tutte le garanzie del caso per convincere Donnarumma a restare a lungo. Le tentazioni estere non mancano, visto che sull’asse Madrid-Manchester cambierà molto in fatto di portieri ed il nome di Gigio resta sempre d’attualità. Senza dimenticare il sogno della Juventus che lo vedrebbe bene come sostituto naturale di Gianluigi Buffon. Un punto d’accordo sarebbe arrivare ad un rinnovo sulla falsa riga di quello di Paul Pogba in bianconero: Raiola pretenderebbe l’inserimento di una percentuale sull’opzione di vendita.
Redazione MilanLive.it