MILAN NEWS – Rivoluzione per il Milan, o meglio un ritorno alle origini che però ha il sapore della novità. Il modo di agire sul mercato da parte della nuova dirigenza rossonera sarà completamente diverso da quello a cui si sono abituati i tifosi negli ultimi deludenti anni della gestione Silvio Berlusconi.
Come scrive oggi Calciomercato.com il neo direttore sportivo Massimiliano Mirabelli istituirà nuovamente una fitta ragnatela di ‘scouting’, soprattutto nel continente sudamericano. L’uomo-mercato del Milan, scelto personalmente da Marco Fassone, nasce proprio come talent scout, ruolo occupato anche ai tempi dell’Inter, dunque è particolarmente legato ad un certo tipo di modalità di azione che vedrà i rossoneri come detto tornare alle origini, quando in società Ariedo Braida puntava molto sugli osservatori internazionali e riusciva a strappare talenti come Kakà e Pato alla concorrenza per farne poi dei campioni affermati.
Negli ultimi anni Adriano Galliani ha puntato invece spesso sul mercato ‘fai-da-te’, sugli affari con società amiche e sui colpi low-cost anche per via della crisi finanziaria del club. Il Milan del futuro invece punterà sui talenti e su una fitta rete di esperti osservatori pronti a scovare tra Argentina, Brasile ed altri floridi paesi d’oltreoceano i campioni del domani. Lo stesso Mirabelli non si priverà di qualche viaggio di lavoro in quei territori, vista la sua predisposizione e qualità nello scovare talenti ad ogni latitudine.
Redazione Milanlive.it