MILAN NEWS – “Gigio, oggi segno. Dovrai venire ad abbracciarmi“. Difensore, acrobata e profeta: Cristian Zapata si è preso di prepotenza la scena nel derby e aveva previsto tutto. La Gazzetta dello Sport ha riportato questa frase che il colombiano avrebbe riferito a Gianluigi Donnarumma durante il riscaldamento pre-partita.
A giugno 2016 l’ultima rete, con la Colombia contro gli Stati Uniti. Con il Milan, invece, non andava a segno da settembre 2015. Ha scelto di tornare a firmare il tabellino nel momento più importante della stagione rossonera. Sì, perché il 2-2 di ieri vale praticamente come una vittoria per la squadra di Vincenzo Montella, che resta al sesto posto avanti di due punti rispetto ai cugini.
“Avevo capito subito che la palla era entrata, ho esultato subito. Per fortuna che c’è la tecnologia“, ha detto poi nel post-partita. E, in effetti, tutti, allo stadio o alla televisione, si erano accorti che la palla fosse entrata. Ma, considerando esperienze passate, meglio non dare nulla per scontato, nonostante la Goal Line. E che gol: Zapata ha riscritto le leggi della fisica per arrivare su quella palla e sfruttare l’unico breve spazio disponibile per metterla dentro. A fine partita, negli spogliatoi, ha deciso di regalare la sua maglia al presidente Yonghong Li. Una maglia che sembra destinata a diventare un cimelio.
Per l’ex difensore di Udinese e Villarreal non è stata un’annata difficile. E’ iniziata malissimo, con l’infortunio alla caviglia in estate che lo ha tenuto fuori per diversi mesi. Al rientro, Gabriel Paletta e Alessio Romagnoli erano inamovibili. Ma gli errori dell’italo-argentino e alcune modifiche nel movimento della terza linea di Montella, hanno spinto Zapata verso la titolarità proprio a discapito dell’ex Parma. Bravo l’allenatore per la fiducia e l’intuizione, bravo lui a saper sfruttare ogni minima occasione. Nel derby, fra il gol e una prestazione super, ha fatto l’en plein.
Redazione MilanLive.it