Galliani, doloroso addio al Milan tra fischi e applausi

Adriano Galliani
Adriano Galliani (©Getty Images)

MILAN NEWS – I fischi di un pubblico, quello rossonero, che lo ha recentemente indicato come artefice delle delusioni cocenti del Milan attuale, contro gli applausi dei suoi colleghi e amici durante l’assemblea di Lega di ieri. Queste le contraddizioni dell’addio di Adriano Galliani dopo 31 anni di Milan.

Come scrive la Gazzetta dello Sport lo storico amministratore delegato rossonero è stato figura centrale e fedele del Milan targato Silvio Berlusconi, un dirigente vecchie maniere, che già aveva lasciato un pezzo di cuore nella vecchia sede di via Turati, abbandonata nel 2013 con malinconia per far spazio a quella innovativa di via Aldo Rossi. Galliani lascia la sua squadra dopo 31 anni di trofei, di soddisfazioni, di grandi campioni portati in maglia rossonera. Lo fa sapendo di aver lavorato alacremente fino all’ultimo momento, fino al colpo Deulofeu arrivato in prestito dall’Everton e che si sta rivelando decisivo per i destini milanisti.

I tanti colpi messi a segno sul mercato, anche con modalità particolari, sfruttando i buoni rapporti con i procuratori e con i presidenti altrui. Ma anche troppi flop recenti, che lo hanno fatto passare da ‘condor’ stimabile a uomo della discordia all’interno della curva milanista. La cravatta gialla come suo segno distintivo, la professionalità come talento naturale. Dalla notte da dimenticare di Marsiglia fino all’ultimo trionfo di Doha, Galliani lascia alle sue spalle una carriera straordinaria, osannata e criticata allo stesso modo. L’ovazione di ieri in Lega ne è la riprova, ora sarà durissima per i suoi successori fare un percorso simile.

 

Redazione MilanLive.it

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