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Milan News

CorSport – Dal mercato al tecnico: 15 domande sul nuovo Milan

Logo Milan (©Getty Images)

MILAN NEWS – Siamo arrivati al fotofinish di una vicenda che ci ha tenuti impegnati per tanti mesi: la cessione del Milan. Dopo rinvii e dubbi oggi ci sarà l’atteso closing, con le firme sui contratti che sanciranno uno storico passaggio di proprietà. Silvio Berlusconi e Fininvest passeranno il testimone alla Rossoneri Sport Investment di Yonghong Li.

Il Corriere dello Sport oggi pone 15 domande sul futuro del club rossonero e fornisce le rispettive risposte. Quesiti sui quali tutti i tifosi hanno delle curiosità da soddisfate.

1- Chi sarà il nuovo presidente del Milan?

«Yonghong Li dovrebbe ereditare lo scettro che è stato per oltre 31 anni di Silvio Berlusconi. Se l’attuale numero 1 rossonero decidesse di accettare la presidenza onoraria, il nuovo proprietario del Milan potrebbe occupare la poltrona di vice-presidente».

2- Perché Berlusconi non accetterebbe la presidenza onoraria?

«Preferisce fare un passo indietro anche perché la coesistenza con i nuovi padroni sarebbe difficile. Berlusconi è abituato a essere sempre parte attiva in tutte le situazioni imprenditoriali in cui viene coinvolto. Inoltre l’impossibilità di avere al suo fianco Adriano Galliani lo renderebbe meno presente e incisivo nella vita del club».

3- Quale sarà il destino di Galliani?

«Legato a Fininvest ancora da un contratto in scadenza il 31 dicembre 2019, l’attuale ad dovrebbe essere coinvolto nella gestione di Fininvest Real Estate che si occupa dell’attività immobiliare del gruppo. La sua candidatura alla Lega Serie A per il momento è impossibile. La… Confindustria del calcio sta per essere commissariata».

4- Chi sarà l’allenatore del Milan?

«Montella ha buone possibilità di essere riconfermato. A maggior ragione se dovesse conquistare l’accesso all’Europa League 2017-2018. In caso contrario il candidato del nuovo management milanista potrebbe essere Roberto Mancini».

5- Perché proprio l’ex allenatore dell’Inter?

«Mancini è molto legato sia al nuovo ad Marco Fassone sia al diesse Massimiliano Mirabelli. Dotato di un grande carisma in campo e fuori, potrebbe ricoprire il ruolo di allenatore-manager che coinvolge più mansioni, anche lontano da Milanello».

6- Chi sarà il colpo di mercato più eclatante del nuovo Milan?

«Marco Fassone ha individuato in Cesc Fabregas il campione in grado di interpretare al meglio il ruolo di leader di una squadra già bene impostata, ma non ancora dotata di un elemento di grande prestigio in grado di fare la differenza».

7- Quale potrebbe essere, invece, il primo acquisto in ordine cronologico dell’era Yonghong Li?

«Il terzino sinistro Kolasinac dello Schalke 04 è già da tempo nel mirino del diesse Mirabelli. In scadenza di contratto, potrebbe essere un’ottima alternativa a De Sciglio se l’azzurro decidesse di rinnovare il suo accordo con il Milan e di non accettare la corte di Massimiliano Allegri alla Juventus».

8- Donnarumma e Suso resteranno al Milan? Rischiano di cambiare squadra e con loro altri campioni importanti dell’attuale Milan?

«Una delle prime pratiche dell’ad Fassone sarà proprio il rinnovo del super portiere e del formidabile attaccante spagnolo. Il contratto di Donnarumma è in scadenza il 30 giugno 2018. Quello di Suso un anno dopo. Per restare al Milan i rispettivi procuratori (Raiola e De Vecchi) chiedono un ingaggio importante e un Milan molto competitivo in grado di disputare la Champions League».

9- Mino Raiola è stato finora molto severo nel giudicare la svolta cinese del Milan rapportata a quella dell’Inter. Ha ragione?

«Sicuramente l’approccio di Suning è stato molto meno complicato, contrastato e ricco di colpi di scena. Fra l’altro, dopo aver pagato l’Inter molto meno rispetto a quello che Yonghong Li sta facendo con il Milan. Il potente gruppo di Nanchino, fra l’altro, ha già maturato un’esperienza importante a livello calcistico gestendo il club locale del Jiangsu».

10- Come farà Yonghong Li a restituire il prestito di 303 milioni di euro a Elliott Management in 18 mesi?

«Il nuovo proprietario del Milan non potrà depauperare il club in nessun modo, tanto meno vendendo i giocatori migliori. L’unica maniera per sanare il suo debito è la possibilità di poter acquisire nuovi soci e investitori sui quali il fondo americano non ha diritto di veto».

11- È vero che il fondo Elliott è il vero proprietario del Milan che rappresenta, in realtà, l’unica garanzia di Yonghong Li nei confronti del suo creditore?

«Chiaramente Elliott si è voluto cautelare con una situazione per lui comunque vantaggiosa e di pregio. Ma al momento, ammesso che Yonghong Li risulti inadempiente, il fondo americano diventerebbe proprietario del club rossonero solo per poi rivenderlo al miglior offerente».

12- Come mai la cessione del Milan è stata così difficile, lunga e tortuosa?

«Tutto ha avuto inizio il 13 dicembre 2014 quando è comparso all’orizzonte il manager thailandese Mr. Bee che, però, dopo vari tentativi ha dovuto arrendersi. La pista cinese si è materializzata circa un anno fa, anche se è stata soggetta a varie vicissitudini legate soprattutto all’embargo degli investimenti all’estero imposti dal Governo di Pechino».

13- Quando e dove verrà quotato in Borsa il nuovo Milan?

«Non prima di un paio di anni. Sicuramente su una piazza asiatica dove sia Yonghong Li sia i suoi possibili partner e soci hanno degli interessi di una certa importanza. Comunque il Milan in quella zona del mondo può fare affidamento su oltre 220 milioni di tifosi».

14- Come mai il Milan non è stato acquistato da imprenditori italiani? Giorgio Squinzi (Mapei) e Renzo Rosso (Diesel) sono due milanisti “doc”…

«L’ex presidente di Confindustria si dice che fosse interessato a questa operazione qualche anno fa, quando il Milan aveva un valore se possibile superiore perché convincente e imbottito di campioni di qualità. Renzo Rosso è diventato quest’anno partner commerciale. In una intervista radiofonica ha confidato che uno dei suoi sogni è diventare proprio presidente del Milan…».

15- Alla fine ci sarà una “bandiera”, come si era prospettato tempo fa, a rappresentare il Milan?

«L’organigramma societario è ancora in gestazione. Sicuramente farebbe comodo una figura carismatica. Comunque la nuova proprietà dovrebbe ereditare Franco Baresi che in questo momento è il principale ambasciatore rossonero all’estero».

 

Redazione MilanLive.it

Scritto da
Matteo B.