MILAN NEWS – Abbiamo già riportato in precedenza una prima parte dell’intervista che Vincenzo Montella ha concesso ai microfoni di Milan TV. Adesso ne riportiamo una seconda e ultima con altri argomenti affrontati dal mister.
L’allenatore rossonero ha parlato di Suso, uno dei maggiori protagonisti della stagione con gol e assist importanti. Questi i suoi commenti sullo spagnolo: “Vive per il calcio e stava soffrendo molto in questo periodo – riporta acmilan.com –. Ieri ha fatto una grande prestazione e gli applausi dei tifosi sono più che meritati. Faccio i complimenti anche al pubblico che è stato grande domenica”.
Montella è stato interpellato pure su M’Baye Niang, giocatore a cui aveva dato molta fiducia e con il tempo ha finito per diventare una riserva fino alla cessione in prestito al Watford: “Ha sempre messo tutto sé stesso. Secondo me ha pagato l’ambiente che si era creato attorno a lui che non ha permesso al ragazzo di proseguire con noi in questa stagione. Ha grandissime qualità, fisiche e tecniche”.
Uno dei giocatori maggiormente valorizzati dal mister è senza dubbio Gerard Deulofeu, a cui è appena nata la figlia Sara: “Faccio tantissimi auguri a Gerard, alla moglie e alla piccola. I padri hanno sempre una forza diversa”.
Inevitabile una domanda su Gianluigi Donnarumma, che a soli 18 anni sembra già un veterano nel Milan e pare destinato a diventare un top player: “Gigio sta cambiando il modo di intendere il portiere. La sua maglia, ad esempio, è richiestissima, questa è una rarità. La sua parata più bella? Quella su Dybala a Doha”.
Si parla anche di Mario Pasalic, giunto in prestito secco dal Chelsea e che sta facendo bene in questa stagione a Milano: “È un centrocampista moderno, completo. Deve migliorare sotto diversi punti di vista, però è un giocatore che potenzialmente potrà diventare un top player nel suo ruolo”. Il croato fu decisivo nella vittoria in Supercoppa Italiana contro la Juventus a Doha, segnando il rigore decisivo. Vincenzino preferisce quel successo a quello incredibile di Bologna in 9 uomini: “L’emozione di Doha è stata più forte. Vincere un trofeo ti lascia sempre un sapore speciale”.
Montella si è espresso pure sul rapporto con la società, compreso quello con il presidente Silvio Berlusconi: “Vivo maggiormente Galliani e Maiorino e posso dire che mi hanno aiutato a crescere. Su Berlusconi invece mi dispiace non esserci conosciuti a pieno. La cosa che mi ha fatto piacere è stato il cogliere sempre la sua stima nei miei confronti, questo mi inorgoglisce”. Nonostante si sia spesso parlato di un patron rossonero poco contento del tecnico campano, quest’ultimo non si lamenta del rapporto con lui.
Redazione MilanLive.it