MILAN NEWS – Nella sua carriera, prima da calciatore e poi da allenatore, Vincenzo Montella ha spesso puntato sul gol, qualcosa per cui l’ex centravanti campano era capace di fare gli straordinari. E le sue squadre di solito hanno sempre avuto un buon feeling con la fase realizzativa.
Nel Milan attuale però i numeri non sono dalla sua parte: tra le squadre in corsa per l’Europa quella rossonera è la meno brava a concretizzare le proprie occasioni. Solo 43 reti in stagione, ben ventisei gol in meno rispetto al Napoli, attualmente terzo in classifica ma primissimo per gol segnati durante il campionato. Troppo poco per una squadra che vanta attaccanti di prim’ordine, un gioco lineare e tante altre caratteristiche poco sfruttate. Montella stesso dopo l’1-1 di Pescara ha lanciato l’allarme: “Creiamo tanto, ma serve una percentuale realizzativa più alta“.
La Gazzetta dello Sport di oggi scrive come i gol portino poi a quei punti che separano il Milan dal ritorno in Europa, un traguardo al momento imprescindibile per un gruppo voglioso di ripartire ed evitare l’ennesimo flop stagionale. Per farlo non è da escludere anche un cambio di modulo, o quanto meno dei tentativi di Montella per trovare maggiore cinismo: dal 4-3-3 si può passare ad un 4-4-2-più solido e concreto, con Bacca e Lapadula schierati assieme in attacco. Oppure un 4-2-3-1 di maggiore fantasia, con tre trequartisti alle spalle di una punta. O addirittura il modulo a ‘rombo’, tanto amato da Silvio Berlusconi, che permetterebbe di giocare con due centravanti e un fantasista libero di agire alle loro spalle.
Redazione MilanLive.it