MILAN NEWS – Nel calcio moderno, con la vittoria che vale tre punti, il pareggio è quasi sempre un fallimento, un risultato deludente. Ancora di più se si è in lotta per un obiettivo o a caccia di punti pesanti per una rimonta in classifica, come successo ieri per al Milan sul campo del Pescara.
Esce con l’amaro in bocca dalla sfida dell’Adriatico la squadra di Vincenzo Montella, che già progettava un sorpasso momentaneo ai danni di Atalanta e soprattutto Inter, invece rischia di perdere ancor più terreno nella lotta per un posto in Europa League: i bergamaschi hanno asfaltato il Genoa mentre stasera i rivali nerazzurri possono allungare superando la Samp. Colpa di uno scialbo 1-1 del Milan contro l’ultima in classifica, che dà del filo da torcere, lotta, si incaponisce e non consente ai rossoneri di portare a casa più di un misero punto.
La Gazzetta dello Sport riassume l’andamento del match descrivendo la troppa mediocrità vista in campo, con un Milan che ha dominato per possesso palla e passaggi effettuati ma non ha mai spinto sull’acceleratore, limitandosi a qualche chance in mischia e ad una rete quasi casuale di Mario Pasalic. Il Pescara di mister Zeman ha sfruttato il clamoroso errore del duo Paletta-Donnarumma con tanto di autorete beffarda, ma la vera colpa rossonera è stata quella di fermarsi al palo colpito nel finale da Romagnoli e costruire troppe poche occasioni da gol. Un pareggio contro una squadra destinata ormai a retrocedere è come una sconfitta per il Milan e per le sue velleità d’Europa che ora appaiono sempre più scarne.
Redazione MilanLive.it