MILAN NEWS – Oggi si gioca Pescara-Milan allo stadio Adriatico e tra le fila della squadra di Zdenek Zeman figura anche Sulley Muntari, centrocampista con un passato in maglia rossonera, precisamente dal 2012 al 2015.
Il 32enne ghanese ha concesso un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport in cui ha ricordato la sua esperienza milanista e lo ha fatto con affetto: “Era e resterà sempre la squadra del mio cuore. Non mi pare nemmeno di essere in ritiro col Pescara, ma di essere arrivato qui col Milan e di giocare contro il Pescara. Sarà come giocare contro mio fratello”.
Muntari è molto legato ai colori rossoneri, anche se non sempre i tifosi lo hanno apprezzato. I milanisti sicuramente si ricordano il suo ‘gol fantasma’ non convalidato in Milan-Juventus del febbraio 2012 a San Siro. A tal proposito lui ammette: “Anche se lo avessero convalidato, probabilmente non sarebbe bastato per lo Scudetto. La verità è che loro con Conte si sentivano dei leoni. Poi però rifletto. Noi avevamo Ibrahimovic, Seedorf, Robinho, Thiago Silva, Nesta. Con questa gente puoi anche giocare al 50% e vinci lo stesso, quindi non sono ancora riuscito a darmi una spiegazione. Quello scudetto perso e il fatto di non aver chiuso la carriera al Milan sono i miei rimpianti più grossi. In rossonero avrei potuto restare di più”.
Sulley avrebbe voluto rimanere ancora in rossonero e ricorda con dispiacere il tricolore perso nella stagione 2011-2012. Inoltre gli viene ricordato che proprio al termine di quell’annata, quando il Milan doveva ancora tesserarlo, lui si ruppe il ginocchio giocando in spiaggia. Il ghanese racconta così quei fatti: “Non smetterò mai di ringraziare Galliani. Poteva cancellarmi il contratto, invece mi ha aspettato e curato come un figlio”.
Redazione MilanLive.it