MILAN NEWS – Dalle notizie fuoriuscite negli ultimi giorni pare che Yonghong Li, presidente della società ad oh Rossoneri Sports Investment Lux, possa giungere al tanto atteso closing Milan soltanto grazie al finanziamento di Elliott Management, fondo di investimento di origine americana.
Per questo motivo si parla da giorni di un coinvolgimento diretto di Elliott nelle strategie e nei progetti del Milan futuro; in cambio dei 303 milioni che verranno stanziati per il closing e la gestione del club rossonero, oltre all’alto tasso di interesse ci sarà anche una voce in capitolo primaria in favore del fondo guidato da Paul Singer, che dovrà essere informato su tutte le manovre tecnico-finanziarie della società milanista. Addirittura si è parlato ultimamente di una costrizione per la nuova proprietà che non potrà abbassare il livello tecnico della rosa per non disperdere il valore di mercato globale del Milan, almeno finché non sarà stato estinto il debito con Elliott.
Tutte informazioni smentite dal quotidiano Libero, che oggi afferma il contrario: gli americani di Elliott dovrebbero agire in modo diverso, come una banca: il loro interesse non si concentrerà sulla gestione del Milan, ma solo sul finanziamento che dovrà rientrare nel giro di 18 mesi con tassi di interesse altissimi concessi a Yonghong Li. Dunque i cinesi non dovranno interfacciarsi per alcun motivo con il fondo statunitense, il quale potrebbe entrare a far parte dell’universo Milan solo nel caso in cui, tra un anno e mezzo circa, mister Li non abbia saldato i 303 milioni prestati rifacendosi così sui suoi asset personali. Novità anche sul CdA rossonero: sarà composto da otto membri (si era parlato di sei uomini) con l’inserimento di Paolo Scaroni, ex dirigente Eni, e di un altro manager cinese.
Redazione MilanLive.it