Vangioni: “Il Milan è magia. Vogliamo l’Europa. Inter? Derby speciale”

Leonel Vangioni
Leonel Vangioni (©Getty Images)

MILAN NEWS – Arrivato tra l’indifferenza generale la scorsa estate a parametro zero dal River Plate, negli ultimi mesi sta diventando prezioso per Vincenzo Montella: stiamo parlando di Leonel Vangioni. I tanti infortuni che hanno colpito i terzini rossoneri, lo hanno portato ad esordire da titolare lo scorso febbraio nella rocambolesca vittoria a Bologna.

Da quel momento, nonostante prestazioni altalenanti in termini di prestazioni, si è guadagnato sempre più la fiducia di compagni, allenatore e tifosi. Oggi è praticamente diventato una sorta di talismano visto che con lui in campo il Milan non ha mai perso: “Sto bene a livello fisico e mi sento decisamente meglio. Il vero Vangioni deve ancora arrivare, posso migliorare tanto. L’Italia mi piace, è simile a casa mia. Il gruppo dei sudamericani è ottimo, così come tutta la rosa. Mi hanno aiutato tutti. Siamo un gruppo forte, ed è questo il nostro segreto per raggiungere il nostro obiettivo stagionale: l’Europa!”. 

L’argentino ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Milan TV, durante la quale ha parlato della sua passione per il calcio e del ruolo di terzino: “Tutta la mia famiglia giocava a calcio. Quando avevo 4/5 anni, ho iniziato a giocare con mia madre e mia nonna che mi accompagnavano, e da lì ho iniziato. Ho anche tatuaggio dedicato alla mia città. In Argentina il calcio non è solo un gioco: è una passione, una follia. Sono tutti un po’ pazzi e innamorati del pallone”.

Sul sogno di giocare per un club prestigioso come il Milan: “È uno dei migliori club del mondo. Quando si dice Milan nel Sudamerica è come magia. Non ci avrei mai creduto. In Argentina tutti guardano le partite e quando mi dissero della possibilità di venire qua, era un sogno. Idoli? Non avevo uno nome preciso. Avevo solo MaradonaMaldini? Non è paragonabile con nessuno. Ho rispetto ed ammirazione per lui”.

Sulle richieste tattiche di Montella e come vive il pre-partita: “Il mister mi prepara i video di chi devo marcare. Da terzino devo spesso difendere giocatori di fascia molto forti. In alcune gare invece vuole che il terzino salga, mentre in altre deve rimanere schiacciato. Lo ascoltiamo sempre con attenzione, ma dipende sempre dall’avversario. Niente musica nel pre-partita. Mi concentro pensando alla sfida, pensando a quello che potrebbe succedere e ripensando alle indicazioni del mister. Scelgo io la musica nello spogliatoio, anche se non capisco quello che ascolta Gigio (ride, ndr)”.

Poi racconta il suo esordio con la maglia del Milan lo scorso 8 febbraio al Dall’Ara contro il Bologna: “Era un momento difficile perchè mia figlia appena nata non stava bene. È nata prima di Bologna-Milan, è stata difficile perchè pensavo a lei ma poi mi hanno detto che avrei giocato titolare e tutto è andato per il meglio. Anche il mister mi ha fatto i complimenti. In campo mi sentivo tranquillo nonostante la stanchezza mentale dei giorni precedenti. Non era facile per me non giocaren nei mesi precedenti, fu un bel momento anche per tutta la mia famiglia”.

Inevitabile una domanda sul derby di sabato 15 aprile contro l’Inter. Vangioni è esperto di derby visti i suoi trascorsi in Argentina: “Boca-River, così come Milan-Inter, sono splendide partite. Quando si inizia la stagione, la prima cosa che si fa è guardare la data del derby. A tutti piace giocarlo: perché ti guarda tutto il mondo, i tifosi lo vivono con passione, mi esalta. Tutte contano perché vogliamo andare in Europa, ma il derby è speciale”.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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