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Milan News

IS24O – Milan, ecco il piccolo impero di Yonghong Li in Cina

Silvio Berlusconi e Yonghong Li (Photo by Xh Sports)

MILAN NEWS – Per poter salvare l’operazione di acquisto del club rossonero, Yonghong Li ha dovuto chiedere un prestito alla Elliott Management Corporation mettendo sul piatto il proprio patrimonio personale come garanzia. In seguito, saranno prese in pegno le azioni del Milan.

Spesso ci si è domandati quanto ricco fosse questo uomo d’affari poco conosciuto persino nella sua terra di origine. Si sapeva che non fosse un miliardario, come lo sono invece personaggi quali Robin Li, Jack Ma e altri nomi famosi. Al quotidiano Il Sole 24 Ore risulta che Yonghong Li in Cina abbia circa 504 milioni di euro di proprietà. Circostanza che ha convinto Fininvest prima ed Elliott poi a dargli credito. E come accennato in precedenza, a closing effettuato il fondo americano prenderà in pegno azioni societarie e potrebbe persino entrare nel futuro CdA con un proprio rappresentante.

Tornando a Yonghong Li, nato nel Guandong nel 1969, in Cina avrebbe attività sia a nome proprio che a quello della moglie Miss Huang. Si tratterebbe soprattutto partecipazioni in aziende del packaging, ma anche miniere di fosfati e asset nel real estate. In quest’ultimo ambito l’uomo d’affari cinese sarebbe particolarmente impegnato. Infatti possiede una quota (28% in via indiretta) di un palazzo di 48 piani a Guangzhou: il New China Building, valutato 1 miliardo di euro. Le sue azioni, detenute tramite la holding Xu Renshuo, valgono 280 milioni su questo grattacielo.

Yonghong Li detiene anche l’11,39% (dal valore di un centinaio di milioni) della Zhuhai Zhongfu Enterprise, attiva nel packaging delle
bottiglie per Coca Cola e Pepsi e quotata sullo Shenzhen Stock Exchange: capitalizzazione di un miliardo di euro. La moglie tra le attività possiede la Zhuhai Zhongfu Plastic Bottling, attraverso la Beverage Packaging Company Limited e la Ruxin New Materials
Technology. Essa vale circa 40 milioni di euro. Miss Huang è proprietaria anche del 25% alla DongGuang Transmission & Fuel Injection Technologies (valutata altri 40).

Yonghong Li attraverso le miniere di fosfati ottiene un giro d’affari da circa 108 milioni di euro e varrebbero a novembre 2015 circa 648 milioni di renminbi (87 milioni di euro): per Li la quota di competenza (75%) vale 65 milioni. In totale fanno 504 milioni di euro di attività detenute per Mr. Li. Non male, anche se non parliamo di un magnate da livelli top nella classifica Forbes. Ovviamente per acquistare e gestire il Milan il suo patrimonio non era e non è sufficiente. Per questo è ricorso al prestito (303 milioni) di Elliott Management Corporation e attende altri finanziamenti per i prossimi mesi, sperando che in Cina sblocchino i capitali che era riuscito a raccogliere nei mesi scorsi.

 

Redazione MilanLive.it

Scritto da
Matteo B.