MILAN NEWS – Due dei più grandi rimpianti del settore giovanile rossonero sono Matteo Darmian e Pierre-Emerick Aubameyang. Il primo venne venduto dal Torino al Manchester United due estati fa ad una cifra molto alta. Il secondo non ha bisogno di presentazioni, essendo da diverse stagioni la punta di diamante del Borussia Dortmund.
Entrambi sono cresciuti nel Milan e Filippo Galli, ora responsabile del settore giovanile e prima allenatore dei due calciatori in Primavera, ha raccontato alcuni retroscena: “Aubameyang numeri importanti. Nel mio Milan giocava nel tridente offensivo largo a destra, ma poteva anche fare da seconda punta. Era sempre molto disponibile, desideroso di imparare e leggeva molto bene tutte le fasi di gioco della partita. Insieme a Darmian era l’elemento tatticamente di spicco della mia squadra”.
Visti questi elogi relativi al passato, ci resta sempre la perplessità sul perché non si puntò su di loro. Galli al Corriere dello Sport prova a spiegarlo: “Si trattava del Milan di Ancelotti reduce dal successo di Atene contro il Liverpool in Champions League. In attacco c’erano una qualità e una quantità incredibili: Inzaghi, Kakà, Pato, Gilardino…”. In tal senso, l’inserimento di una clausola di re-compra, ormai quasi sempre utilizzata ma anni fa poco conosciuta soprattutto in Italia, avrebbe potuto cambiare molte cose per la società di via Aldo Rossi.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it