CALCIOMERCATO MILAN – Da quando è partita la telenovela sulla cessione delle quote Milan sono nate tante incongruenze di scelte, soprattutto di calciomercato, tra la dirigenza attuale, quella guidata da Adriano Galliani, e il management futuro che sbarcherà con l’arrivo di Yonghong Li.
Tanti nomi sondati da Galliani in estate sono già stati bocciati pesantemente dalla controparte asiatica, come Arbeloa, Bentancur o altri nomi che non hanno convinto per età o investimento. C’è però un prifilo internazionale che invece sembra poter essere il ‘trait d’union’ fra vecchio e nuovo Milan: si tratta di Mateo Musacchio, forte centrale 26enne del Villarreal che piace da tempo alla vecchia dirigenza ma anche a Marco Fassone, prossimo a.d. rossonero.
Come riporta la Gazzetta dello Sport il colpo Musacchio potrebbe essere una sorta di regalo d’addio di Adriano Galliani come uomo-mercato del Milan, o meglio un ennesimo intervento professionale e ben riuscito lasciato in eredità a chi prenderà a breve le redini del club. La scorsa estate lo storico dirigente rossonero aveva effettuato vari incontri per strappare Musacchio dal Villarreal: prestito oneroso e di riscatto fissato a 30 milioni, ma è arrivato il ‘no’ secco dalla Spagna. Oppure cedere Carlos Bacca e reinvestire proprio sul centrale argentino, ma la soluzione non è stata concretizzata dato che il centravanti colombiano è rimasto a Milanello.
L’idea di Galliani verrà seguita dal duo Fassone-Mirabelli, i nuovi dirigenti che dovranno costruire un Milan competitivo e pronto a sbarcare in Europa; seguiranno la scia lasciata proprio dal loro predecessore negli incontri precedenti con giocatore e agente, coi quali aveva raggiunto l’accordo. Convincere tutti sarà più semplice, visto anche che il prezzo di Musacchio è calato attorno ai 15-16 milioni di euro per colpa di un contratto in scadenza nel 2018 che non sembra poter essere rinnovato. Il nuovo Milan dunque riparte dalle idee e fondamenta di quello storico e tradizionale.
Redazione MilanLive.it