MILAN NEWS – Il 14 aprile si avvicina, ovvero il giorno in cui il closing Milan dovrebbe finalmente prendere forma e portare alla conclusione di un’infinita trattativa per il passaggio di proprietà rossonero. Grazie all’aiuto dei fondi di Elliott Management finalmente i cinesi potranno prendere il controllo delle quote di maggioranza.
Come riportato oggi da La Repubblica nel frattempo si continuano a studiare le modalità di acquisizione di tali quote rossonere da parte di Yonghong Li. L’unico manager cinese rimasto in ballo ha già versato per proprio conto due tranche di caparre, da 100 milioni ciascuna, per le quali l’avvocato Niccolò Ghedini, uno dei legali principali di Silvio Berlusconi, ha già presentato delle carte in Procura preventivamente per cercare di anticipare eventuali future inchieste.
Intanto la Banca d’Italia dovrebbe cominciare a valutare l’effettiva provenienza, come da prassi, delle suddette caparre, che dovrebbero essere state girate da un conto off-shore nelle Isole Vergini e poi restituite dallo stesso Li nei tempi previsti. Come scrive il quotidiano nazionale quest’oggi le ipotesi sono due: se la provenienza dovesse essere confermata lecita e regolare non vi sarebbe alcun intoppo burocratico al closing, altrimenti il rischio è quello di una nuova inchiesta da parte della Magistratura, con la quale Berlusconi in persona da anni non vanta rapporti così idilliaci anche per i propri affari personali.
Redazione Milanlive.it