MILAN NEWS – Dieci anni di gloria non si dimenticano, anche se dopo l’esperienza al Milan è arrivato un passaggio alla Juventus che moltissimi tifosi rossoneri non gli perdoneranno mai. Andrea Pirlo è comunque uno dei simboli dell’era vincente del club di Silvio Berlusconi.
Il regista italiano, oggi in forza ai New York City, è stato intervistato dal Corriere dello Sport parlando fra le tante cose anche dell’esperienza milanista, che lo ha portato a diventare uno dei registi più forti al mondo: “Ho fatto dieci anni fantastici, abbiamo vinto Champions, Scudetti, eravamo un gruppo straordinario. La separazione? Con Allegri c’erano stati dei problemi perché io ero stato infortunato quattro mesi. Quando sono tornato la squadra andava bene e per lui era anche difficile cambiare la formazione. Abbiamo vinto il campionato. Alla fine di quella stagione io ero in scadenza e dopo 10 anni ho deciso di cambiare. Avevo bisogno di qualcos’altro, di mettermi alla prova. Volevo fare una nuova esperienza ed ho provato la Juventus: ero convinto di essere il numero uno e ci sono andato con forti motivazioni”.
Pirlo ripensa al momento peggiore della sua carriera al Milan, che ovviamente riguarda la finale di Champions League a Istanbul: “Dopo quella partita ci guardavamo in faccia e dicevamo: cos’altro ti può succedere nel calcio? Una partita già vinta, poi subisci tre gol, ma hai altre occasioni per rivincerla ed alla fine la perdi e non ti rendi neanche conto del perché. Poi, per fortuna, il calcio riesce a ridarti anche altre opportunità. E due anni dopo siamo riusciti a rivincerla, quella Champions, sempre contro il Liverpool“.
Redazione MilanLive.it