MILAN NEWS – Caparra, closing, società ad hoc e tanti altri argomenti sfiorati che ormai sono all’ordine del giorno in casa Milan. La vicenda legata alla cessione delle quote rossonere alla società cinese Sino-Europe Sports sembra non finire mai, anche se qualche picco di ottimismo sembra fuoriuscire dalla trattativa.
Ieri ad esempio la nota agenzia di stampa Reuters ha fatto sapere di essersi recata a Changxing, dove si dovrebbe trovare la sede centrale di SES, senza però ottenere riscontri positivi. Di Yonghong Li e soci nessuna traccia, segno che la cosiddetta cordata che dovrebbe acquisire il Milan è decaduta, ma le intenzioni del suddetto manager restano sempre le stesse: continuare a lavorare per l’affare rossonero, firmare il closing per poi attrarre nuovi e fortissimi investimenti da Oriente per sviluppare il suo progetto tecnico e finanziario.
Una situazione intricata alla quale Fininvest sembra però credere in qualche modo; c’è ottimismo dalle parti di via Paleocapa, dove si attende anche il completamento della terza caparra (mancano ancora 80 milioni) per poi deliberare il nuovo closing minimo a metà aprile. Intanto sempre ieri, come ricorda Tuttosport, Pier Silvio Berlusconi ha ironizzato sulla vicenda lanciando il guanto di sfida ai rivali dell’Inter: “Le caparre già versate per il Milan valgono più dell’Inter“. Una battuta per rispondere all’amico e tifosissimo nerazzurro Paolo Bonolis che però nasconde una verità: i cinesi fanno sul serio, anche se le tempistiche sono ancora in forte dubbio.
Redazione MilanLive.it