MILAN NEWS – Una vicenda che sembra non volersi chiudere mai. Il closing Milan sta diventando più avvincente e misterioso di un romanzo di Agatha Christie, magari un po’ meno per i tanti tifosi rossoneri che già sabato sera a San Siro hanno protestato chiedendo chiarezza e risposte con volantini e striscioni.
Intanto il Corriere dello Sport di oggi ha aggiornato la situazione relativa alla cessione delle quote rossonere con una novità che non farà piacere a molti. Pare infatti che il fondo Sino-Europe Sports sia intenzionato a chiedere un ennesimo slittamento per quanto riguarda la data del closing. Non più il 7 aprile, deadline che sarebbe stata ufficializzata dopo il versamento della caparra, bensì nel mese di maggio, per avere ancora più margine per rimettere insieme i pezzi e presentare con calma sia i restanti 220 milioni di euro, sia la lista completa degli investitori affidabili.
Difficile capire come reagirà Fininvest a tale richiesta, visto che nonostante la positiva conference-call della scorsa settimana con Yonghong Li e David Han Li, l’umore della holding milanese è pessimo. Intanto i 100 milioni di caparra promessi sembrano fermi nelle Isole Vergini in attesa di essere sbloccati, con SES che pare voler prendere tempo prima di far partire il bonifico effettivo alla ricerca di altre garanzie personali. Insomma è una guerra di nervi, di piccole strategie nevrotiche, di incertezze finanziarie. E non è escluso che, se dovesse saltare tutto, SES possa fare causa a Fininvest per riavere indietro i 200 milioni di caparra già versata.
Redazione MilanLive.it