MILAN NEWS – Le parole forse più giuste per sintetizzare il momento delicato in casa Milan le ha dette Vincenzo Montella ieri in conferenza: “Sulla cessione non si può aspettare in eterno“. In effetti bisognerà prendere una decisione, darsi scadenze precise per capire se la cordata cinese può e vuole davvero acquisire le quote di maggioranza.
In tal senso, come riporta la Gazzetta dello Sport, ieri è andata in scena una conference-call molto importante: da una parte i due membri principali di SES, ovvero Yonghong Li e la sua fidata spalla Han Li, mentre da Milano hanno interagito due dirigenti principali di Fininvest, ovvero Alessandro Franzosi e Danilo Pellegrino, più i rispettivi advisor. Una riunione che ha fatto piacere alla holding che controlla il Milan, visto che è apparso un segnale concreto da parte del fondo cinese per andare avanti nell’operazione e dimostrare di essere sempre convinti. Inoltre le spiegazioni mosse da mister Li durante l’incontro telematico sui ritardi sembrano essere state più che esaustive e soddisfacenti.
Chi invece non appare ancora convintissimo è Silvio Berlusconi, o meglio il presidente del Milan appare ultimamente infastidito dai ritardi sul closing. Addirittura si vocifera di un’altra dilazione richiesta da SES per il versamento della caparra, situazione che piacerebbe molto poco alla controparte milanista e si potrebbe pure arrivare ad una rottura. Berlusconi dopo aver dispensato ottimismo è ora meno sereno sulla vicenda, ma molto dipenderà dalla caparra da 100 milioni che, si spera, arriverà al più tardi mercoledì o giovedì della prossima settimana.
Redazione MilanLive.it