Milan, batti il Genoa per scordare Torino e sognare l’Europa

Vincenzo Montella
Vincenzo Montella (©Getty Images)

La partita di questa sera contro il Genoa è molto importante per il Milan. Uno dei classici appuntamenti da non fallire, perché uno stop può compromettere la stagione. La sconfitta amara contro la Juventus ha frenato la corsa all’Europa League, consentendo a Inter e Lazio di allungare in classifica. Il sesto posto dell’Atalanta è comunque a sole due lunghezze.

Vincere stasera a San Siro è fondamentale. I rossoneri devono scordare definitivamente quanto avvenuto a Torino, con un rigore finale regalato ai bianconeri che ha generato tantissime proteste. C’è stata molta rabbia, ma Vincenzo Montella ha lavorato per tranquillizzare e rasserenare l’ambiente. Essere liberi mentalmente e senza alcun strascico per quanto successo allo Juventus Stadium è importante. Il mister sotto l’aspetto psicologico ha operato benissimo in questa stagione e vedremo stasera se il suo lavoro avrà nuovamente inciso.

Come accennavamo inizialmente, battere il Genoa è vitale per restare in corsa per l’Europa League. Il sesto posto è vicino, però esso consentirebbe solo la qualificazione al preliminare della competizione. Un appuntamento che costringerebbe la squadra a un raduno anticipato e a saltare la ricca tournée in Cina a cui il club tiene molto. La cosa migliore sarebbe arrivare almeno quindi, però servirà avere la meglio su concorrenti forti come Inter (ora a +4) e Lazio (+6). Senza sottovalutare l’Atalanta, ora davanti di due lunghezze sul Milan e sempre in corsa per l’Europa.

I ragazzi di Montella devono dare una risposta importante di fronte al proprio pubblico. Dimostrare che hanno voglia di raggiungere l’obiettivo stagionale, lottando fino alla fine. Una vittoria contro il Genoa farebbe bene alla squadra, ma anche ai tifosi. I milanisti, infatti, sono ormai stanchi delle vicende societarie riguardanti la cessione ai cinesi e sperano almeno stasera di potersi godere una buona partita e possibilmente anche i 3 punti.

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

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