MILAN NEWS – Mentre si attende la terza caparra da 100 milioni che fungerà come imponente garanzia favorevole al fondo cinese Sino-Europe Sports, i legali di Fininvest si muovono per questioni burocratiche piuttosto delicate, per evitare che gli organi di controllo statali possano avere dubbi sulla reale natura dell’operazione Milan.
Come riporta oggi Tuttosport, nei giorni scorsi Nicolò Ghedini, avvocato di fiducia di Silvio Berlusconi, sarebbe stato incaricato di portare personalmente alla Procura di Milano dei fascicoli contenenti la prova della legittimità e della trasparenza dei fondi cinesi già arrivati sui conti Fininvest, ovvero dei 200 milioni di caparra versati da Yonghong Li e soci già da tempo. Si è trattato di una mossa preventiva, senza alcuna convocazione, per scongiurare l’ipotesi di inchieste e indagini finanziarie che rischierebbero di rallentare ancor di più l’operazione e il closing.
Berlusconi ha deciso di agire preventivamente anche per allontanare i sospetti secondo cui questo giro di denaro entrato nelle casse della sua holding riguardi niente meno che alcune proprietà economiche dello stesso Cavaliere depositate in conti esteri offshore, probabilmente in paradisi fiscali piuttosto noti. La mossa di Berlusconi e del suo legale Ghedini è atta a confermare quanto sia lecita la provenienza di tali esborsi, anche se resta enigmatico il fatto che sia stata Fininvest in prima persona a fare da garante in Procura nonostante il fondo cinese SES abbia un advisor anche in Italia.
Redazione MilanLive.it