MILAN NEWS – Tra i giocatori rossoneri con il rendimento più alto durante questa stagione c’è sicuramente Gianluigi Donnarumma. Tante parate decisive, rigori compresi, che hanno permesso al Milan di vincere determinate partite, trofei compresi: vedi la Supercoppa Italiana a Doha contro la Juventus, decisivo il rigore parato a Paulo Dybala. Da tutti è considerato il vero erede di Gianluigi Buffon, anche considerando i 39 anni contro i 18 del milanista.
L’ex portiere rossonero Giovanni Galli, oggi ai microfoni di Tuttosport ha detto la sua proprio sul portierone del Milan. Anzitutto parla delle doti di Gigio: “Sta crescendo di partita in partita. Impressiona l’agilità che ha nel muoversi essendo alto quasi 2 metri e pesando 90 chili. Confido che, vista la struttura, capisca che può diventare un portiere dominante nelle uscite alte, togliendo pericoli alla sua squadra in determinante situazioni”.
Poi racconta un particolare che ha notato nell’ultimo match del Milan a San Siro contro il Chievo Verona: “Fino alla gara col Chievo non ero ancora convinto su un tipo di parata sui tiri molto angolati, in quanto mi sembrava andasse spesso a cercare il pallone con entrambe le mani. Invece su una conclusione di Birsa si è disteso proprio per allungare un solo braccio: non so se è stato un caso, oppure un miglioramento specifico”.
Giovanni Galli ha vissuto da vicino l’esordio al Parma di un certo Gigi Buffon. Gli è stato chiesto di fare un paragone con Gigio Donnarumma. Questo il suo commento: “Parliamo di epoche diverse e ambienti differenti. Buffon giocò subito contro campioni come Weah e Baggio, ma la pressione su di lui era sicuramente inferiore a quella che poteva sentire Donnarumma. La piazza di Parma assorbiva a quei tempi gioie e delusioni nella stessa maniera. Mi ricordo che quando vincemmo la Coppa Uefa contro la Juventus si fece una grande festa in città la notte della partita, ma il giorno successivo si pensava già ad altro. A San Siro ogni domenica c’è grande pressione, se il Milan non fa risultato è un problema, sia che si lotti per lo scudetto, sia per obiettivi inferiori come nelle ultime annate”.
Interessanti retroscena raccontati dall’ex estremo difensore del grande Milan anni ’90. Sempre dalle colonne del quotidiano torinese, ha detto la sua sui punti in comune tra Gigi e Gigio: “Entrambi hanno avuto la capacità di farsi trovare pronti nonostante la giovanissima età in un ruolo da sempre molto complicato”. Poi da un consiglio al 99 milanista: “Per arrivare ai livelli di Buffon, Donnarumma non deve adagiarsi, non deve mai pensare di aver ottenuto qualcosa, andando ogni giorno ad allenarsi con l’obiettivo di migliorare: non deve abituarsi alla routine”.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it