Cessione Milan, giorni di fuoco: caparra in settimana o sarà rottura

Silvio Berlusconi Yonghong Li
Silvio Berlusconi e Yonghong Li (Photo by Xh Sports)

MILAN NEWS – Nessuna proroga, nessuna ufficialità su nuove date e scadenze. Il contratto preliminare tra Fininvest e Sino-Europe Sports sulla cessione delle quote Milan è scaduto ieri, quando si sarebbe dovuto consumare il tanto atteso closing, con lo sbarco in Italia di una nutrita delegazione cinese.

Ieri ci si attendeva un comunicato ufficiale congiunto con tanto di decisione da parte di Fininvest, totalmente seccata dall’ennesimo ritardo. Invece, come riporta la Gazzetta dello Sport, le parti vanno avanti sulla parola. Saranno sette giorni di fuoco quelli che attendono il Milan e le proprie diatribe societarie, con SES  che avrebbe ricevuto una sorta di ‘ultimatum’: dovrà versare la terza, e si spera ultima, caparra da 100 milioni entro venerdì per poter prolungare i tempi dell’affare e avere la possibilità di chiudere il tutto positivamente entro fine marzo o inizio aprile. Altrimenti sarà rottura, con Fininvest che taglierà i ponti, terrà i 200 milioni già versati e cercherà nuovi investitori all’orizzonte.

Le due parti sono comunque propense a chiudere ed a continuare la lunga trattativa. SES attraverso una nota ufficiale ieri ha fatto sapere di essere pronta a negoziare ancora con Fininvest per l’acquisizione delle quote rossonere, ammettendo che l’ennesimo slittamento sarebbe avvenuto per cause di forza maggiore. Intanto nasce una fase tutta nuova: senza vincoli contrattuali ne’ nuove caparre Adriano Galliani è di nuovo in sella, senza doversi confrontare con la cordata cinese e dover prendere decisioni condivise con il suo successore in pectore Marco Fassone. Un piccolo limbo che potrebbe durare ancora un po’ di tempo o interrompersi improvvisamente.

 

Redazione MilanLive.it

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