MILAN NEWS – Fino a pochi giorni fa nessuno se lo sarebbe aspettato. L’ottimismo per la chiusura dell’affare Milan da parte della cordata cinese era alto, fra il 3 ed il 4 marzo erano già pianificati sbarchi di delegazioni, conferenze stampa e firme ufficiali. Ma i colpi di scena in tal senso sembrano non voler terminare mai.
E’ di ieri la notizia di un probabile slittamento di un altro mese per il closing Milan. Colpa dell’uscita di scena di due di investitori che inizialmente avevano sposato la causa di Sino-Europe Sports. Il presidente del fondo cinese Yonghong Li ha fatto sapere a Fininvest nei colloqui di ieri di dover reperire circa 100 milioni ora mancanti ai fini dell’affare. I cinesi hanno chiesto una nuova proroga di almeno un mese, con scadenza ad inizio aprile.
Come scrive la Gazzetta dello Sport le soluzioni ora sono tre: la più probabile è che Fininvest dia l’ok per l’ennesima proroga in cambio di una terza caparra da versare entro il 10 marzo. La seconda è un pagamento di SES immediato con i liquidi a propria disposizione e il resto più avanti, ipotesi in realtà già scartata. Infine c’è l’opzione più secca: Silvio Berlusconi potrebbe tenersi i 200 milioni già versati dai cinesi, chiudere ogni rapporto coi cinesi e tenersi il Milan, anche se pare molto improbabile possa concludersi in questo modo. Certo è che il pessimismo ora regna sovrano dalle parti di via Aldo Rossi; non a caso ieri China Merchants Bank, indicato come uno dei possibili soggetti all’interno della cordata, ha smentito prontamente suoi coinvolgimenti nell’acquisizione del Milan.
Un 28 febbraio da brividi, un ultimo giorno di Carnevale che fa ripiombare i tifosi del Milan al centro di un enorme punto interrogativo. Qualcuno ha ipotizzato che potesse essere il fulcro di una ‘exit strategy’ per la cordata cinese, consapevole di non poter andare fino in fondo all’operazione. Ora non resta che attendere comunicazioni ufficiali da Fininvest e SES.
Redazione MilanLive.it