MILAN NEWS – Vincenzo Montella è il condottiero di una squadra protagonista di una prima parte di stagione più che ottima, oltre alle aspettative e con una prestigiosa vittoria in Supercoppa Italia, ma che si ritrova adesso al settimo posto e deve lottare per accedere alla prossima Europa League. Il suo lavoro finora è stato buono, però per chiudere l’annata nel migliore dei modi sarebbe importante conquistare la qualificazione europea.
Il mister del Milan ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Repubblica e subito gli è stato domandato dell’imminente cambio di proprietà del club, che passerà da Fininvest al fondo cinese Sino-Europe Sports: «Ci penserò se e quando accadrà. Non mi faccio assorbire energie extralavorative. E per ora mi rapporto con la dirigenza attuale, che è ben presente».
Inevitabile parlare di Silvio Berlusconi, presidente con il quale si è confrontato più volte e che non è sembrato particolarmente contento del gioco e del modulo del Milan in questi ultimi mesi: «Un presidente ha diritto di esternare i suoi desideri. La sua è una storia unica e si avverte la responsabilità di vincere attraverso il bel gioco. Si è esagerato, mi sono sempre sentito libero».
A Montella viene chiesto se fu scelto da Adriano Galliani oppure da Nicholas Gancikoff, allora advisor dei cinesi e candidato a diventare nuovo amministratore delegato rossonero: «C’erano entrambi, penso supervisionati da Berlusconi».
Sembra che Marco Fassone, a.d. designato dai futuri proprietari, voglia affidare al tecnico campano il nuovo ciclo del Milan del futuro: «Il mestiere è labile, con oscillazioni mediatiche. Devo lavorare e ottenere risultati. Sono felice di allenare il Milan e vorrei rimanere qui a lungo». E se si parla di obiettivo Champions League per la prossima stagione, Montella risponde: «La squadra è già competitiva. Ha un’anima e una base giovane, che può crescere. Anche con i giusti correttivi, non numerosissimi».
Si parla poi di Gianluigi Donnarumma, ragazzo che domani compirà 18 anni e che è già una colonna della squadra da oltre un anno: «E’ un’intuizione di Mihajlovic, io ho solo continuato. Di lui e Locatelli mi sorprende la maturità, in una squadra in costruzione. Vietato venderlo? Uno così lo vuoi tenere. Ha forza contrattuale, anche per l’età. Dipende da lui».
Di recente è stato più volte menzionato il periodo negativo che sta attraversando Carlos Bacca, tra gol che mancano e qualche sostituzione non ben digerita. Ma Montella è tranquillo sul colombiano: «Non mi ha mai mancato di rispetto. Se resta? Con la società siamo d’accordo: massima fiducia in lui».
Infine il mister è stato interpellato sui tifosi, che in questi mesi si sono affezionati a lui e lo stanno sostenendo anche quanto i risultati mancano oppure escono voci inerenti l’arrivo di un altro allenatore: «Avverto la vicinanza, mi fermano per strada. I tifosi accettano pregi e difetti della squadra, sentono che dà tutto. E hanno visto la Supercoppa».
Redazione MilanLive.it