MILAN NEWS – Nelle scorse ore è emersa una smentita da parte di China Huarong Asset Management in merito al coinvolgimento nel fondo Sino-Europe Sports, il soggetto creato ad hoc per acquistare il club rossonero. Le dichiarazioni Kelly Fung, manager di Pordahavas, che si occupa della comunicazione finanziaria della suddetta società, sono andate in controtendenza rispetto alle indiscrezioni emerse in questi giorni.
Pasquale Campopiano tramite il proprio blog ha voluto fare chiarezza sulla situazione e spiegare, basandosi sulle sue informazioni, quale sarebbe lo scenario attualmente. Il noto giornalista conferma che Huarong è dentro l’operazione Milan come finanziatore, un coinvolgimento importante e ci sono carte che lo testimoniano. Una di esse riguarda la garanzia data sulla seconda caparra dal 100 milioni di euro che SES ha versato a Fininvest a dicembre. E dunque la signora Fung non può affermare che il colosso cinese non conosce il fondo presieduto da Yonghong Li.
Campopiano scrive testualmente: «Fonti cinesi mi confermano ancora oggi il coinvolgimento di China Huarong nell’operazione Milan come “finanziatore” e non come investitore, con l’impiego di fondi off shore (trovati cioè al di fuori del territorio cinese) e con finanziamenti diretti verso la Ses o attraverso dei fondi fiduciari». Il fondo creato per acquistare il Milan è di tipo fluido, dunque può cambiare composizione. I colossi coinvolti possono entrare e uscire, il loro coinvolgimento sarà chiaro al momento del closing. Fino al 3 marzo o comunque fino a poche ore prima delle firme, tutto potrà ancora essere ridefinito e rimodellato. Oltre che di Huarong, si è parlato pure di China Construction Bank e China Merchants Bank. Tutti nomi che andranno confermati ufficialmente. Solo a inizio marzo si capirà se si tratta di garanti/finanziatori o investitori.
Inoltre va detto che ci sono soggetti che erano dentro SES in autunno e che poi, a causa dei problemi per le autorizzazioni da Pechino, si sono sfilati o sono diventati finanziatori garantendo a SES capitali offshore per l’acquisizione del Milan e i 350 milioni per il rafforzamento del club. Campopiano rivela che Haixia Capital, nominata come investitore nel comunicato Fininvest dello scorso 5 agosto alla firma del preliminare, si è sfilata dal fondo ed è diventata finanziatore.
Il fondo Sino-Europe Sports, proprio per il problema delle autorizzazioni, è stato ricostruito. Il giornalista scrive che il general partner Yonghong Li è diventato l’unico azionista di riferimento, con alle sue spalle colossi finanziari come Haixia, Huarong, China Construction, China Merchants e un’altra azienda di Hong Kong. E poi aggiunge testualmente: «Questi hanno finanziato l’acquisto del Milan in quanto aziende dotate di una enorme liquidità, gli stessi potranno rientrare non solo come finanziatori, ma anche come investitori, nell’operazione Milan. Ma hanno facoltà di decidere il loro grado di coinvolgimento, come accade in tutte le M&A fino al momento del gong, fino al fatidico 3 marzo. Soltanto allora, con la disclosure che, mi è stato confermato, verrà pubblicamente effettuata, scopriremo davvero chi si nasconde dietro SES».
Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)