Contava vincere e il Milan ha vinto. Non senza soffrire, ma la cosa fondamentale per non uscire dalla corsa Europa League era conquistare i tre punti contro una diretta concorrente. Le lunghezze di distanza dal 6° posto sono sempre 3, ma questi successi possono fare la differenza.
La squadra di Vincenzo Montella dopo un addio timido è uscita fuori con determinazione, giocando un discreto calcio e creando più occasioni. Due sono state sfruttate da Kucka e Deulofeu, intervallate dalla rete di Kalinic viziata da fuorigioco di Chiesa e cattiva marcatura di Gomez. Nella ripresa i rossoneri si sono chiusi dietro, cercando di concedere meno possibile e di sfruttare i contropiedi. Gli assalti viola sono stati respinti, seppur con qualche affanno a volte, ma alla fine il muro eretto non è crollato.
Tra Lazio e Fiorentina il Milan è uscito fuori con 4 punti preziosi, però adesso bisogna avere continuità e battere il Sassuolo in una delle trasferte più difficili per i rossoneri in questi anni. Il Mapei Stadium è un vero tabù, dato che nelle stagioni passate la squadra di Eusebio Di Francesco ha sempre vinto. Riuscirà Montella con i suoi ragazzi a invertire la tendenza conquistando la vittoria? Ce lo auguriamo, perché per tenere vivo l’obiettivo Europa League non si possono commettere passi falsi. Davanti le concorrenti corrono e bisogna stare al passo.
Contro la Fiorentina è arrivato il primo gol di Deulofeu in rossonero. Lo spagnolo è diventato subito un elemento importante della squadra e, dopo l’assist meraviglioso a Bologna, adesso ha trovato la via della rete ed essersi sbloccato può sicuramente aiutarlo a compiere miglioramenti ulteriori. Considerando che Suso, comunque decisivo a Roma, è un po’ in flessione è importante avere un’alterativa nella fase offensiva. E in attacco chi proprio non brilla è Bacca, sempre più corpo estraneo e preso pure di mira dai tifosi. Di occasioni gliene capitano raramente, ma va detto che lui tra movimenti sbagliati e diversi errori su appoggi semplici ci mette del suo. In queste condizioni è un problema. Contro il Sassuolo dovrebbe esserci una chance meritata per Lapadula.
Chiudiamo parlando delle società e delle vicende recenti. Milan-Fiorentina dovrebbe essere stata l’ultima partita casalinga per Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, che abbandoneranno il club se avverrà il closing coi cinesi il 3 marzo. Per l’attuale patron è ancora in ballo il ruolo di presidente onorario, che potrebbe essere rifiutato visto che Sino-Europe Sports giustamente non intende lasciargli alcun potere esecutivo. E si sa che, invece, a lui piace poter incidere sulle decisioni. Oggi cade il 31° anniversario dell’acquisto del Milan da parte di Berlusconi, con tanti anni di trofei e gioie, ma gli ultimi potevano essere gestiti diversamente ed è giusto chiudere il capitolo per aprirne un altro.
Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)