Se quella di ieri dovrebbe essere stata l’ultima partita casalinga del Milan targato Silvio Berlusconi, oggi ricade invece il 31° anniversario dell’acquisto del club rossonero da parte dell’attuale patron. Era il 20 febbraio 1986 quando l’allora imprenditore lombardo acquisì il Diavolo, dopo gli anni difficili con la gestione di Giussy Farina.
Oggi il sito ufficiale del Milan acmilan.com celebra questa ricorrenza con il seguente messaggio:
“Caro Milan, questa volta ci penso io, parola di Presidente. Quante volte ci si sente perduti e magari si esagera. La stessa cosa non valeva in quei mesi per il Milan, la squadra rossonera era davvero perduta, in balia di un fallimento imminente e della perdita ormai probabilissima dei suoi giocatori più rappresentativi. L’Irpef non era stata pagata, il presidente era introvabile, la squadra aveva come punto di riferimento le cronache dei giornali che cambiavano di giorno in giorno. Fino a che, finalmente, dopo una notte di trattative, arriva la fumata bianca, anzi rossonera. Silvio Berlusconi, il 20 febbraio 1986, un mese prima di divenirne presidente, acquisisce e salva il Milan. È l’inizio dell’era più vincente e più lunga dell’intera storia rossonera che ha visto la luce nel 1899. Dopo il fondatore Herbert Kilpin e dopo il presidente europeo Angelo Rizzoli, ecco Silvio Berlusconi. Una vera e propria rinascita, una sostanziale rifondazione. Il Diavolo diventa il Milan 7 volte Campione d’Europa, ricco di trofei come solo nell’era di Santiago Bernabeu al Real Madrid e orgoglioso di tante stelle e tanti Palloni d’Oro arrivati ad indossare la maglia rossonera. Inimitato e inimitabile, Silvio Berlusconi vive e festeggia oggi il 31esimo anno della sua Presidenza”.
L’era berlusconiana si avvicina comunque alla conclusione, dato che il 3 marzo dovrebbe esserci il tanto atteso closing della cessione al fondo cinese Sino-Europe Sports. Salvo colpi di scena, il 99.93% delle quote azionarie in mano a Fininvest passerà a SES e si chiuderanno così i 31 anni di Berlusconi da proprietario del Milan. Un presidente che ha vinto tanto, ben 29 trofei e che adesso deve giustamente lasciare spazio a chi ha voglia di investire per riportare il Diavolo ai fasti del passato.
Redazione MilanLive.it