MILAN NEWS – E’ iniziata da poche settimana una nuova importante avventura per Riccardo Saponara. L’ex trequartista del Milan è passato dall’Empoli alla Fiorentina con la formula del prestito con obbligo di riscatto fra due anni fissata a circa 10 milioni. Da questa operazione ci guadagnano anche i rossoneri, come previsto dagli accordi con l’Empoli al momento della cessione.
Stasera si ritroverà di fronte proprio la sua ex squadra e il suo ex stadio. Con il Milan non è mai riuscito ad esprimere il suo talento, anche perché si è ritrovato in una situazione più grande di lui e difficile da gestire per un giovane. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Saponara è tornato così su quella esperienza: “Ero inesperto. Forse immaturo. E il Milan non viveva un momento semplice. Ho visto tre allenatori: Allegri, Seedorf e infine Inzaghi. Non era facile investire su un giovane. Il ricordo più bello? Un derby da titolare. Una piacevole sorpresa di Allegri. Andai bene ma perdemmo 1-0. Sono cresciuto, da tifoso del Milan, col mito di Kakà”.
Nelle ultime partite contro il Milan, con la maglia dell’Empoli, ha sempre creato molti problemi: “Nelle ultime sfide coi rossoneri ho segnato due gol e servito un assist. Il Milan mi accende una sana voglia di rivincita”. Il trequartista ha anche rivelato di essersi affidato ad un motivatore per diversi anni. Ma poi è stato proprio il Milan a fargli cambiare strada: “Per cinque anni ho avuto un motivatore. Poi, dopo il Milan ho capito che non dovevo diventare un robot ma dar sfogo al mio istinto. Che dovevo divertirmi per poter rendere al meglio. Ha funzionato. Fantasia e allegria sono un binomio vincente”.
Redazione MilanLive.it